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A distanza di 33 anni ritorna al cinema, a bordo di un aereo da caccia della marina, il pilota Pete “Maverick” Mitchell

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L’attesa dei fans di Tom Cruise sta per scadere: Top Gun Maverick, il sequel del film del 1986 che consacrò l’attore a star internazionale è finalmente in procinto di uscire nelle sale cinematografiche.

I biglietti per le anteprime programmate in cinema selezionati il 21 e 22 Maggio sono già in vendita e, a quanto pare, stanno andando a ruba. Chi non riuscirà ad acquistarli, però non disperi, dovrà aspettare solo pochi giorni, perché dal 25 maggio la visione sarà disponibile in tutte le sale. Intanto la pellicola sarà presentata ufficialmente fuori concorso al prossimo Festival del Cinema di Cannes in programma dal 17 al 28 Maggio.

La storia vede nuovamente protagonista il Tenente Pete “Maverick” Mitchell, un Top Gun, che dopo più di trent’anni di onorato servizio nella Marina degli Stati Uniti è ancora nell’unico posto in cui vuole rimanere: la cabina di pilotaggio di un caccia. Il suo nome continua ad essere scritto a caratteri cubitali tra i migliori aviatori. Ora, con il grado di Tenente di Vascello, ha il compito di collaudare nuovi jet supersonici, ama così tanto il proprio mestiere che evita di proposito qualsiasi tipo di promozione perché altrimenti non potrebbe più volare.

Maverick viene chiamato ad addestrare una squadra speciale di allievi dell’accademia Top Gun destinati ad una missione segreta, tra questi c’è il Tenente Bradley Bradshaw, nome di battaglia ‘Rooster’ (interpretato da Miles Teller), figlio del suo vecchio compagno di corso Nick ‘Goose’ Bradshaw, morto in un volo di addestramento, che è l’unico tra gli allievi a contestarlo riportando alla sua memoria vecchi fantasmi. Quelle sue paure sono il suo più grande nemico, l’unico che potrebbe far saltare la difficile missione che Maverick sta per compiere.

Tom Cruise notoriamente non ama farsi sostituire dalle controfigure nelle scene acrobatiche: lo ha dimostrato soprattutto nei capitoli di Mission Impossible. Anche questa volta ha fatto altrettanto, sottoponendo se stesso e anche gli altri membri del cast ad un impegnativo ed estenuante periodo di training con la Marina Statunitense e con la Top Gun School: tre mesi di programma che li hanno portati a provare il brivido di pilotare personalmente un jet. Dapprima addestramento subacqueo per imparare a sganciarsi e ad uscire dall’aereo in caso di incidente in mare, poi con i comandi di un aereo monomotore per cominciare ad acquisire dimestichezza con gli elementi basilari, quindi su un velivolo L-39 per esercitarsi nel volo acrobatico, infine sugli F/A-18 Super Hornet gli effettivi aerei da caccia della Marina che sono stati utilizzati per le riprese, effettuando i decolli da una vera portaerei.

Gli attori hanno anche dovuto capire come girare a livello pratico e hanno imparato a usare la videocamera e a gestire la fotografia e le luci, perché sui jet si sono diretti da soli. La sfida non è stata solo quella di riprendere gli aerei nel cielo, ma anche gli attori all’interno della cabina di pilotaggio e durante queste sequenze, trovandosi effettivamente a bordo dei velivoli, erano gli stessi attori a dover mettere mano alle luci e alle cineprese. “Dovevamo insegnare al cast come funzionavano le luci, la fotografia, il montaggio“, ha dichiarato la star e produttore Tom Cruise. “Ho dovuto insegnare loro come accendere e spegnere le cineprese e come usare le angolazioni e gli obiettivi della fotocamera. Ovviamente non avevamo un tempo illimitato su questi jet. Se potevano salirci per 20-30 minuti, io dovevo assicurarmi che facessero esattamente ciò di cui avevamo bisogno“.

Mesi e mesi di riprese per più di 800 ore complessive di pellicola girata, più o meno quanto l’intera trilogia de Il Signore degli Anelli; a volte 12/14 ore di riprese al giorno per pochi minuti di scene utili. La regia è stata affidata allo statunitense Joseph Kosinski, il quale aveva già diretto Cruise in Oblivion; nel cast, oltre ai citati  Miles Teller e Tom Cruise (doppiato naturalmente da Roberto Chevalier che aveva cominciato a dargli la voce proprio nel primo Top Gun), ci sono anche: Val Kilmer nello stesso ruolo del primo Top Gun, vale a dire Tom “Iceman” Kazisky, compagno di corso di Maverick e ora Ammiraglio che lo chiama ad addestrare la nuova squadra e ancora il premio Oscar Jennipher Connely e il quattro volte nominato all’Oscar Ed Harris.

Per la colonna sonora, la produzione, oltre che affidarsi all’inossidabile Hans Zimmer, ha chiesto la stesura di un apposito brano alla cantautrice Lady Gaga, che è tornata a scrivere una canzone per film due anni dopo A Star is born per il quale aveva composto Shallow che le aveva consentito di vincere Oscar, Golden Globe, Grammy, Bafta e Critic’s choise award. Questa nuova canzone che l’autrice definisce “una lettera d’amore al mondo durante e dopo un periodo molto difficile”, si chiama Hold my hand e l’uscita mondiale è prevista proprio domani.

Werner Altomare


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