Acqua Bene Comune, raccolte quasi duemila firme
Dopo un mese di raccolta firme a sostegno della Petizione Popolare si è conclusa finalmente ieri, con il deposito al protocollo del comune della stessa e di 1.193 sottoscrizioni a sostegno, l’iniziativa lanciata dal Comitato “Acqua Bene Comune”, per quanto riguarda il problema dell’acqua della rete idrica sul territorio del comune di Acri. Il comitato “Acqua Bene Comune” anzitutto ringrazia tutti i cittadini che con la loro sottoscrizione hanno voluto sostenere quest’iniziativa dandole corpo e che di fatto ha messo in evidenza un problema al quando sottaciuto, ma da tanti sofferto e accettato, che è quello della mancanza di disponibilità, per un lungo periodo, di un bene primario ed essenziale quale è l’acqua, per la sua non conformità agli usi a cui essa è destinata, iniziata da più di 6 mesi e che negli ultimi due, a partire da agosto, si è aggravata notevolmente e che ancora persiste.
Moltissimi sono stati e sono tuttora i disagi subiti soprattutto dalle fasce più deboli, basti pensare in particolare alle persone anziane, alle persone con disabilità anche gravissimi e allettate, alle famiglie con neonati e bambini piccoli, costrette per lungo tempo a reperire acqua alle sorgenti oppure comprandola con ulteriori costi per le famiglie. Intanto le bollette sono arrivate e non sono certo economiche… In tutto questo non un supporto è stato dato o messo a disposizione per chi ne aveva e ne ha bisogno, pensiamo ad un servizio di distribuzione alternativo di acqua potabile a mezzo di cisterne, almeno per i più fragili e per chi non potesse procurarsela, e ancor di più all’impossibilità di utilizzare l’acqua per l’igiene personale, per le stoviglie e per il lavaggio degli indumenti. Non parliamo poi dei problemi che l’acqua ha creato agli elettrodomestici (lavatrici, lavastoviglie, sistemi di depurazione) completamente intasati da residui ed impurità, prova ne sono tutti i video e foto che per tutto questo tempo sono stati pubblicati sui social.
In tutto questo la prospettiva per il futuro non è per niente rosea…. È sì! Perché fra non molto il servizio idrico, così come quello dei rifiuti, non sarà più sotto il diretto controllo del comune ma sarà gestito dall’Agenzia Regionale ARRICAL. E qui viene da pensare e da riflettere…
Che ne sarà della gestione di un bene essenziale qual è l’acqua? E i costi di gestione rimarranno invariati o subiranno rincari? Ed ancora l’incertezza della qualità del servizio che tutti pagheremo!
Comitato Acqua Bene Comune