comunicato stampa

Acqua, il Comitato beni comuni di Acri lancia una petizione

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Il Comitato Beni Comuni di Acri, da anni, lotta, anche a livello territoriale, affinché l’acqua resti diritto inalienabile e fuori da ogni logica di profitto. A questo punto ed alla luce delle ultime ordinanze del Comune di Acri e della quotidiana torbidità dell’acqua, bisogna lottare pure per avere garantita la qualità delle acque di tutto il territorio e della rete idrica. Nel dicembre 2009, a seguito della nostra raccolta firme, più di cinquecento su tutto il territorio acrese, il consiglio comunale, composto nella maggioranza dalle stesse forze politiche che oggi governano (Forza Italia, minoranza, uscì dall’aula), ha deliberato a favore della nostra legge di iniziativa popolare per la modifica dello Statuto comunale in cui riportare, in un apposito articolo, che l’acqua è un bene comune e diritto umano inalienabile privo di qualsiasi rilevanza economica. Il Comitato Beni Comuni di Acri e i cittadini firmatari di questa petizione chiedono all’amministrazione e consiglio comunali:

– Che siano trasparenti e pubbliche le analisi chimiche sulle acque;

– Chiarimenti sul ruolo di Sorical nella gestione della qualità delle acque dei suoi approvvigionamentiimmesse a caro prezzo nella rete idrica;

– Il palese inquinamento delle acque da esaminare come possibile fattore nell’incidenza delle neoplasie aumentate esponenzialmente e problemi intestinali;

– Ribasso delle tariffe bilanciate sia con l’erogazione intermittente e con la qualità;

– Mappatura ed analisi di tutte le fontane pubbliche del territorio e fornirle delle dovute protezioni affinché gli animali non possano abbeverarsi direttamentealle imboccature;

– Riaprire il caso dei bidoni contenenti materiale tossico probabilmente disseminati sul territorio e causa o concausa dell’inquinamento delle acque;

– Analisi specifiche sul contenuto di diserbanti agricoli che penetrano nelle falde acquifere attraverso il terreno delle coltivazioni o che si riversano negli approvvigionamenti dai corsi d’acqua.

Comitato beni comuni di Acri


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