Acri-Acqua, i motivi della ‘grande sete’
Non solo sorgenti ridotte drasticamente, ma anche gelo di tubature e impianti. La crisi idrica continua a destare apprensione. Ieri, con una nota, sulla questione ha fatto chiarezza l’amministrazione comunale.
“Il problema – vi si legge – è riconducibile ad una crisi idrica regionale conseguente, come più volte spiegato, alle poche o nulle precipitazioni e alle ultime gelate. La chiusura dei serbatoi, in determinate ore della giornata, si rende necessaria per un comportamento tecnico preventivo corretto, nel momento in cui nel serbatoio il livello d’acqua scende drasticamente”.
Quelle che alimentano i serbatoi, “sono acque di sorgenti o di pozzi, e considerando che dal 2012 non vi sono abbondanti precipitazioni, le sorgenti stesse hanno fatto registrare un calo di circa il 50%. Basti pensare che “Bocca di latte”, da 25 litri al secondo, ne eroga 10; la cosiddetta “Quinta finestra”, da 42 l/s è scesa a 22 l/s. Se l’acqua è gelata e le precipitazioni scarseggiano – prosegue la nota -, anche le sorgenti saranno di portata ridotta, come si sta verificando in questi ultimi giorni. Riguardo la criticità verificatasi a Pagania Vallone Cupo, non si è potuto procedere alla riparazione della piccola perdita, e non voragine come erroneamente riportato, a causa delle bassissime temperature che hanno impedito l’intervento degli operai”.
Lo scorso 5 gennaio, invece, “a causa di un calo di tensione sulla linea Enel, le pompe che servono l’impianto di Ominiello, si sono bloccate”. Il personale, nel tardo pomeriggio e con condizioni meteo proibitive, ha provveduto tempestivamente a riparare l’inconveniente”.
Inoltre, “il 31 dicembre gli operai comunali sono intervenuti su vari guasti verificatisi in località Serra di Buda e Là Mucone. Le previsioni meteo purtroppo non sono delle migliori, ma il personale addetto sarà disponibile e pronto ad intervenire laddove ce ne sarà bisogno, affinché il servizio sia garantito”. Infine, “si precisa che nelle ultime ore, a causa del congelamento di tubi e contatori nelle proprietà private, il settore Protezione Civile del Comune, al quale va tutto il nostro ringraziamento, sta garantendo il proprio operato e supporto 24 ore su 24. Si dovrebbe evitare, dunque, la strumentalizzazione del problema, visto che questa amministrazione, nonostante le ristrettezze economiche, sta facendo di tutto per alleviare i disagi in un territorio tra i più vasti ed impervi della Regione”.
Da “Il Quotidiano del Sud” del 12-01-2017 Piero Cirino