Acri-‘Acri in movimento’, situazione irreale, si torni al voto
Il rientro in giunta di Paola Capalbo continua a provocare reazioni, soprattutto sul fronte delle opposizioni. Ieri, con una nota, è stato il turno di “Acri in movimento”, che si richiama alle posizione del Movimento Cinque Stelle.
Paola Capalbo “rientra dopo aver dichiarato che oggi la vivibilità in maggioranza è cambiata. I due consiglieri che ne ostacolavano il suo “niente e inutile fare” se ne sono andati all’opposizione.
Rientra al posto del dimissionario Ferraro – si legge ancora nella nota -, che in questo suo anno di supplenza alla cultura, ha invece prodotto qualcosa. È vero, sempre sotto gli attacchi dei suoi consiglieri di maggioranza, ma è andato avanti. L’assessora rientra in giunta, al prezzo modico di 1700 euro al mese compreso il bonus da vicesindaco, il nulla assoluto”.
Per “Acri in movimento”, “uno scandalo, rispetto alla disastrosa situazione economica che vivono le casse comunali e della città tutta. Ecco che dopo quasi un anno rientra da ex, rientra quella che già nel maggio 2014 veniva definita, da consiglieri di maggioranza, “l’assessore presuntuosa e immobile, che ha creato e sta creando non pochi problemi alla maggioranza”, e anche “ gli annunci sul Museo e sulla fondazione Padula, dopo un anno di suo assessorato, sono fermi al palo””.
Nel gennaio 2015, il sindaco, “sotto la tempesta di grandine e neve su questa amministrazione, blindava la giunta. Copione visto altre volte con il dimissionato Benvenuto, l’impalpabile assessore Coschignano, il “fastidioso” Ferraro e facendo finta di niente sul conflitto di interessi, grande quanto una casa, dell’assessore Gencarelli. Cambiamenti in giunta sono stati chiesti, oltre che da Cavallotti e Viteritti, anche dal buon Pettinato, che punta il dito sugli sprechi e sulle inutili nomine esterne, mandando in chiara fibrillazione la maggioranza politica”.
La maggioranza “è stata sempre divisa su tutto, anche sui revisori dei conti e sulla rinegoziazione dei mutui, e su questi argomenti il consigliere Pettinato invitò tutti a dimettersi, vista l’incapacità amministrativa del gruppo di maggioranza. Una giunta amorfa, che aumenta il deficit, incapace di gestire il gestibile, incapace di intervenire sull’ospedale, ma capacissima di gratificare amici e amici degli amici con assessorati da 1700 euro al mese e incarichi pagati a peso d’oro per chi resta fuori della giunta. È una situazione irreale, che andrebbe risolta con una grande azione di coraggio, con un vero rinnovamento e con il ritorno al voto”.
Piero Cirino
Da “Il Quotidiano del Sud” del 13-06-2016.