Politica

Acri-Adesione al Mab, proroga all’11 aprile e problemi in maggioranza

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L’adesione alla fondazione per la biosfera Sila del Mab continua a tenere banco, non solo nel dibattito tra e nelle forze politiche. C’è anche un vasto fronte nella società civile, quella cioè non necessariamente politicizzata, che chiede comunque al consiglio comunale di scegliere se aderire e di motivarne la scelta.
Ieri mattina si è tenuta la conferenza dei capigruppo per individuare la data della riunione dell’assemblea civica con il punto all’ordine del giorno, su cui discutere e votare.
La data non c’è ancora, anche perché nel frattempo è intervenuta una nuova proroga che sposta all’11 aprile il termine ultimo per decidere.
L’incontro di ieri si è concluso investendo il presidente di individuare un giorno utile nell’agenda. Fabbricatore convocherà i capigruppo entro il 4 aprile e la questione arriverà in consiglio proprio in prossimità della nuova scadenza.
Le opposizioni avevano chiesto che il consiglio comunale si tenesse comunque lunedì prossimo, ma la proposta non è passata.
Il problema è tutto politico ed è interno alla maggioranza. Infatti il fronte contrario all’adesione si è allargato e oggi conta sei consiglieri su nove. La questione è che votando, in consiglio ai tre pro Mab della maggioranza si unirebbero gli otto delle opposizioni e l’adesione alla fondazione passerebbe, ma questo creerebbe uno sconquasso politico nella coalizione che sostiene l’esecutivo guidato dal sindaco Nicola Tenuta.
Vi sarebbero delle implicazioni tali da mettere pesantemente in discussione la tenuta stessa della maggioranza e il prosieguo della legislatura. La soluzione che si sta profilando, per cercare di farla sopravvivere, sta nella legge dei numeri: nella maggioranza si decide a maggioranza e gli altri si adeguino. Questo significherebbe, in sintesi, schierare le forze di governo sul fronte del no e quindi affossare l’adesione alla fondazione.
In ogni caso, anche questo passaggio non sarebbe affatto indolore, perché significherebbe, ad esempio, spingere alle dimissioni il vicesindaco Salvatore Ferraro, che su questa questione si è esposto oltremodo.
In tutto questo fa capolino anche l’approvazione del bilancio preventivo, documento essenziale, da approvare entro fine aprile considerato che anche qui c’è stata un proroga di un mese), senza il quale si va tutti a casa e la maggioranza ci arriva a pezzi. Insomma, il Mab lascerà comunque delle ferite da rimarginare. Se siano guaribili per Tenuta e soci saranno i prossimi giorni a dirlo.
Piero Cirino
Da “Il Quotidiano del Sud” del 19-03-2016.


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