Acri-All’Alberghiero progetto sulle problematiche giovanili
All’Ipsia Iti Alberghiero di Acri quest’anno scolastico si è aperta una porta sulle problematiche più vive della galassia adolescenza. Il progetto è del Prof. Damiano Azzinnari , docente di Scienze Motorie, che lo ha chiamato “Salute e benessere”.
In quest’ultimo mese, dal rientro delle vacanze a oggi, Azzinnari e altri colleghi hanno lavorato sul bullismo e sul cyberbullismo.
“L’ultimo lavoro dell’Istat – si legge in una nota della scuola – raccontava che più della metà dei ragazzi, tra gli undici e i diciassette anni, è vittima di episodi di bullismo”.
“Oggi il cyberbullismo sta superando il fenomeno tradizionale – ha detto Michele Forciniti, psicologo clinico e scolastico, che ha incontrato i ragazzi in questo mese di febbraio -, svelando anche gli aspetti più nascosti del fenomeno, suggerendo strategie di difesa e raccogliendo testimonianze tra il pubblico dell’aula magna della scuola”.
Martedì scorso, per la giornata nazionale contro il fenomeno giovanile, gli studenti delle prime classi hanno visto, insieme con i loro professori, “Un bacio”, film di Ivan Cotroneo promosso dal Miur e premiato con il “Globo d’oro” 2016. Il mese di marzo sarà dedicato alla nutrizione. Sovrappeso, obesità, anoressia, bulimia. Ad aprile sarà di scena la sfera affettiva, “un pianeta a volte poco roseo per gli adolescenti, un’epoca della vita caratterizzata da sentimenti e passioni profondi ed esclusivi”. Infine, nel mese di maggio, la full immersion sarà sullo sport e la salute.
Al termine del progetto curricolare, saranno raccolti tutti i dati emersi dai questionari e trasformati in strumento di lavoro.
Aperto con un focus sul primo soccorso, con attività pratiche, in collaborazione con l’Aspa di Acri, il progetto di Azzinnari, nello scorso mese di dicembre, in collaborazione con il Sert di Castrovillari, ha anche affrontato la spinosa problematica delle dipendenze. La dottoressa Rosa Cerchiara, psicologa e criminologa, ha ricordato che la peggiore dipendenza è l’alcool. Perché sottovalutata, perché facilmente accessibile”.
Da “Il Quotidiano del Sud” del 10-02-2017 Piero Cirino