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Acri-Anfiteatro gremito per Sant’Angelo

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Accolta una giornata primaverile con temperature gradevoli, ieri Acri ha vissuto l’ennesima giornata storica. Si è tenuta, in un gremitissimo Anfiteatro, la messa di ringraziamento seguita alla cerimonia di canonizzazione di Sant’Angelo di domenica scorsa in Piazza San Pietro, in Vaticano.
L’ha presieduta Mons. Francesco Nolè, Arcivescovo di Cosenza-Bisignano, con la presenza di quasi tutto il clero diocesano.
Sono stati distribuiti tremila pass, e le presenze effettivamente si sono attestate su questi numeri. Tra le autorità, anche il presidente della giunta regionale, Mario Oliverio, tanti consiglieri regionali e tantissimi sindaci. C’era pure il Questore di Cosenza, Giancarlo Conticchio.
Le statue di Sant’Angelo e della Madonna Addolorata sono state posizionate ai due lati dell’altare, in una suggestiva scenografia che ha fatto da cornice a una toccante funzione religiosa. Per l’occasione i cori acresi si sono uniti in un’unica voce. La funzione complessivamente è durata poco meno di due ore, facendosi apprezzare anche per l’organizzazione che l’ha accompagnata.
Per chi è rimasto fuori, sono stati predisposti quattro maxischermi: davanti alla Basilica, in Piazza Matteotti e nelle zone di San Giacomo e Là Mucone.
Imponenti le misure di sicurezza, che hanno blindato fin dal mattino la città. Sono state chiuse molte strade, anche in centro, e non sono mancati i disagi, con immancabili polemiche. All’Anfiteatro si arrivava solo con il servizio navetta o a piedi.
Le zone sensibili, a partire dal mattino, sono state bonificate, con unità cinofile e antisabotaggio, in ossequio alle ultime normative in materia di antiterrorismo. Massiccia anche la presenza su tutto il territorio comunale delle forze dell’ordine, per l’occasione rafforzate negli organici.
Ieri è stata inoltre disposta la chiusura di tutte le scuole, con apposita ordinanza del sindaco della città, Pino Capalbo. Quella che si è appena conclusa è stata una settimana ricca di eventi, seguita da quasi tutta la Conferenza Episcopale Calabra, con altrettanti bagni di folla, che hanno consacrato momenti spirituali, ma anche di vasta portata sociale. La prossima fase sarà quella che accompagnerà il periodo fino alla festa del 30 ottobre. In questi giorni si prevede un massiccio arrivo di fedeli, con la città impegnata in uno straordinario sforzo organizzativo per riceverli. Chi arriva in città, potrà visitare i luoghi più significativi di Sant’Angelo, nel “Cammino di Lucantonio”.

Da “Il Quotidiano del Sud” del 22-10-2017 Piero Cirino


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