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ACRI: Approvati Bilancio di Previsione e Predissesto

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Quella di venerdì è stata per il consiglio comunale una giornata campale.
Una riunione con undici punti all’ordine del giorno i cui effetti si dispiegheranno in modo significativo almeno per i prossimi otto anni.
E’ questo il lasso di tempo indicato nel piano di riequilibrio finanziario decennale, il cosiddetto predissesto, indicato per rimettere in ordine i disastrati conti municipali.
Il predissesto era l’ultimo degli undici punti all’ordine del giorno, ma tutti gli altri ne erano direttamente dipendenti.
Questi gli argomenti che erano in agenda: Revoca delibera consiglio comunale n. 56, del 30-12-2013, avente a oggetto “Dichiarazione di dissesto finanziario del Comune di Acri conseguente all’accertamento della sussistenza delle condizioni previste dall’art. 244 del decreto legge 267/2000 effettuato con deliberazione della Corte dei Conti n.80, del 21-11-2013, depositata in data 05-12-2013 e trasmessa in data 09-12-2013. Sentenza della Corte dei Conti, Sezioni Riunite in sede giurisdizionale in speciale composizione. Annullamento per sopravvenuta inesistenza giuridica dei presupposti, in esecuzione del suddetto giudicato; Regolamento comunale per la disciplina dell’Imposta Unica Comunale (Iuc). Esame e approvazione; Determinazione e approvazione aliquota dell’Imposta Unica Comunale (Iuc), componenti Imu e Tasi; Determinazione e approvazione aliquota dell’Imposta Unica Comunale (Iuc), componente Tari per l’anno 2014; Addizionale Comunale all’Imposta sul reddito delle persone fisiche. Approvazione aliquota esercizio finanziario 2014; Verifica delle quantità e qualità di aree e fabbricati da destinarsi alla residenza, alle attività produttive e terziarie. Anno 2014; Programma lavori pubblici, triennio 2014 – 2016. Piano annuale 2014. Esame e approvazione; Relazione previsionale e programmatica al bilancio di previsione dell’esercizio finanziario 2014, bilancio annuale di previsione dell’esercizio finanziario 2014, bilancio pluriennale 2014 – 2016. Esame e approvazione; Riconoscimento della legittimità dei debiti fuori bilancio; Salvaguardia equilibri di bilancio per ripiano disavanzo di amministrazione e di gestione; Ricorso alla procedura di riequilibrio finanziario decennale.
Il bilancio è passato con i voti della sola maggioranza. Sul riconoscimento dei debiti fuori bilancio, poco più di otto milioni di euro, hanno votato tutti a favore, tranne Pino Capalbo e Maria Mascitti, riconducibili al Pd. Della medesima area politica fa parte Fabiana Fuscaldo, che ha invece votato a favore.
La Fuscaldo ha votato anche il Piano di riequilibrio finanziario decennale, mentre Capalbo e la Mascitti hanno abbandonato l’aula, permettendo che il piano passasse all’unanimità dei presenti.
Piero Cirino
Da “Il Quotidiano del Sud” del 28-07-2014.


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