Acri-‘Attivisti Acri 5 Stelle’, emergenza criminalità
Sull’atto intimidatorio ai danni di un’agenzia funebre di San Giacomo, ieri, con una nota è intervenuto il movimento “Attivisti Acri 5 Stelle”.
“Acri – vi si legge -, che per tanti anni è stata considerata un’isola felice, non può diventare terra di conquista della criminalità. Piena solidarietà e sostegno morale va a Carmine Morrone, proprietario di una agenzia di pompe funebri, che la notte del 4 gennaio scorso, mentre era fuori sede con la famiglia, ha subito un grave atto doloso e d’intimidazione”.
Ignoti “hanno forzato il garage presso la propria abitazione a San Giacomo d’Acri, incendiando e distruggendo il carro funebre ed i locali dove era custodito. Finora non era mai successo un atto delinquenziale così grave in una delle frazioni più popolose di Acri. Questo vile atto segue quelli avvenuti negli ultimi mesi, con una serie di furti in abitazioni, con l’asportazione di oggetti di valore, di apparecchiature elettroniche, di un auto, e finanche di animali e prodotti agricoli da allevamenti nelle campagne. Chi abita nelle zone periferiche – prosegue la nota -è tendenzialmente più esposto a questi tipi di incursioni, sentendosi in qualche modo abbandonato dalle istituzioni. Furti in abitazione sono avvenuti anche in pieno centro ad Acri con cadenza purtroppo costante, basti ricordare le stagioni da vera e propria emergenza sociale degli ultimi tre anni”.
Per cui, “occorre adottare tutte le misure necessarie per il contrasto all’illegalità, come l’installazione sul territorio di un sistema di videosorveglianza, il quale risulta in parte già predisposto e che doveva essere già attivato nel 2013, ma mai entrato in funzione. Il sindaco Capalbo, durante incontri con la cittadinanza, aveva promesso che sarebbe stata stipulata una convenzione con la prefettura per l’installazione di telecamere di controllo, lo sollecitiamo pertanto ad agire in tal senso. La sorveglianza è necessaria anche per reprimere atti di inciviltà di taluni che abbandonano rifiuti in diverse zone del nostro territorio. Il sospetto – si legge ancora nella nota -, più che legittimo, è che chi abbandona i rifiuti possa non essere censito all’anagrafe tributaria comunale e che quindi costi doppiamente alla collettività. L’occhio vigile delle telecamere deve comunque essere accompagnato da un’attenzione alta dei cittadini a movimenti ed attività sospetti, contattando eventualmente le forze dell’ordine nei casi si ravveda la necessità. L’augurio è che l’attività lavorativa dell’Agenzia Funebre di Carmine Morrone, riprenda in tempi brevi, per dare una forte scossa di coraggio a tutto l’ambiente sangiacomese ed acrese”. Infine, “il titolare ha dichiarato che continuerà comunque la propria attività “in un’ottica di legalità ed onestà”, segnale di speranza per un territorio come quello acrese che lascia andare ancora troppi giovani che invece potrebbero restare ed investire nella nostra città”.
Da “Il Quotidiano del Sud” del 10-01-2019 Piero Cirino