Acri-Bambino nato in ospedale
Nonostante tutto, all’ospedale civile “Beato Angelo” si continua a nascere. Il punto nascita è stato chiuso sei anni fa, ma talvolta capita che, per effetto delle distanze, rese oltremodo dilatate dalle pessime condizioni delle strade, venga alla luce una nuova vita, in una struttura che un tempo era tra le più attrezzate in regione.
Tutto si complica enormemente nella stagione invernale, quando magari una nevicata di può bloccare di notte. Ieri mattina, intorno alle 5:00, una donna, alla quarantesima settimana di gravidanza, si è presentata al Pronto Soccorso. Troppo pericoloso farle affrontare un viaggio verso un altro ospedale, anche perché non ci sarebbe stato il tempo.
Si è quindi deciso di procedere al parto in loco e, intorno alle 6:30, è nato Nicola, un bambino di circa tre chilogrammi. E’ andato tutto bene, con felicità per i genitori e soddisfazione per l’équipe medica che ha fatto nascere il bambino.
Non si sono registrate complicazioni di sorta e questo ha reso la notizia una buona notizia, ma l’ospedale di Acri non è al momento attrezzato per far nascere in condizioni di assoluta sicurezza. Anche in caso di trasporto urgente del neonato, non c’è un’ambulanza che abbia, solo per fare un esempio un’incubatrice o una termoculla. Situazione simili si sono già verificate in passato e altre probabilmente se ne verificheranno in futuro, con la speranza che vada tutto per il meglio.
Da “Il Quotidiano del Sud” del 02-07-2017 Piero Cirino