Acri-Beatificazione Greco, grandi feste in città
La comunità acrese sembra non si sia ancora ridestata da giorni frenetici, culminati con una festa contagiosa.
Già sabato sera, al rientro dalla reliquia del Beato Francesco Maria Greco, la città non si è fatta trovare impreparata. Le vie del centro abitato erano uno spettacolo colorato, in grado di catalizzare l’attenzione di chiunque nell’atmosfera di generale tripudio.
Il rientro ad Acri è stato accompagnato dalle campane a festa e applausi di chi si trovava a incrociare il corteo.
La notte tra sabato e domenica vie del centro popolate di gente che fino a tarda ora ha festeggiato. Per l’occasione, molti degli esercizi commerciali hanno tenuto le saracinesche alzate.
In mattinata, prima le messe delle ore 7:30 e 9:15, nella chiesa di San Francesco, quindi le danze folcloristiche arbereshe della compagnia “Lulet e Rea”(I Nuovi Fiori), in una esibizione itinerante che è partita e si è conclusa in Piazza Sprovieri, passando da piazza Marconi, Via Roma, Piazza Matteotti e dal Gazebo. Ad Acri sono arrivati anche tanti pellegrini, come già dalla prima mattinata testimoniavano i pullman parcheggiati nei pressi della Basilica.
Ieri pomeriggio, prima i solenni vespri, a San Francesco, quindi la reliquia è stata portata in processione alla Basilica del Beato Angelo. Qui, alla presenza dell’Arcivescovo di Cosenza – Bisignano, Francesco Nolè, di quello di San Marco Argentano, Leonardo Bonanno e del Vescovo dell’Eparchia di Lungro, Donato Oliverio, la messa di ringraziamento è stata concelebrata da tutti i sacerdoti di Acri. All’esterno della Basilica sono stati allestiti due maxischermi, e sulla nuova Piazza Beato Angelo, non ancora inaugurata, sono state sistemate molta file di sedie.
In serata, in Piazza Sprovieri, si è tenuto il concerto del gruppo musicale “Kantiere Kairòs”.
La reliquia resterà nella Basilica per una settimana circa, in vista del Giubileo dei sacerdoti, e per i prossimi giorni è atteso l’arrivo di altri pellegrini, che raggiungeranno il centro presilano per rendere omaggio al nuovo Beato.
Piero Cirino
Da “Il Quotidiano del Sud” del 23-05-2016.