Eventi Acri

Acri-Borghi della salute, Unsic e ‘Assaporagionando’ ne parlano con Tenuta

Condividi:

Nei giorni scorsi, nella sede acrese, l’Unsic e l’associazione nazionale “Assaporagionando” hanno incontrato l’amministrazione comunale e la Pro Loco di Acri, per discutere di nuovo percorsi di promozione e sviluppo del territorio. Si è trattato di un tavolo tecnico, per raccogliere idee e progetti e creare sinergie tese a realizzare iniziative concrete.
Il Dott. Giovanni Misasi, commissario della delegazione provinciale dell’Ordine Nazionale dei Biologi, nonché membro della direzione Unsic, ha esposto al sindaco Nicola Tenuta il progetto dei “Borghi della salute”, “pensato per promuovere la mediterraneità come stile di vita, intesa non solo come salute fisica, ma come miglioramento della qualità a 360 gradi”. Lo scopo del progetto è quello di creare un “marchio di specificità”, finalizzato a creare luoghi in cui i valori della “salute”, del “benessere” e della “giusta alimentazione” siano valorizzati.
Per Carlo Franzisi, presidente provinciale Unsic di settore , “la tutela della competitività e della riconoscibilità dei prodotti alimentari, insieme alla salvaguardia della salute del consumatore sono obiettivi che l’Unsic intende perseguire con l’ambizioso progetto dei Borghi della salute, con convinzione ed investimenti”.
Tenuta ha espresso la volontà di collocare i buoni propositi dell’Unsic in un contesto di recupero del centro storico, in connessione con le attività e le funzioni in esso promuovibili, che sta mettendo in piedi l’amministrazione.
Secondo il primo cittadino, “l’obiettivo è quello di valorizzare maggiormente il patrimonio culturale e ambientale delle realtà in cui si vive, combattendo il degrado sociale al fine di creare un circolo virtuoso, che generi un ritorno d’immagine positivo per la nostra comunità”.
Il consigliere comunale Pietro Lupinacci ha ribadito la necessità di un confronto su soluzioni ed esperienze concrete.
Fabio Presta, membro Unsic e responsabile commerciale di Cozac, ha messo in evidenza come “l’allevamento di suino sia caratterizzato da pochissime aziende ad alta tecnologia e da un numero sempre minore di imprese di tipo familiare. Ciò contrasta con la tradizione di Acri, che ha sempre vantato la produzione di eccellenti insaccati che sicuramente troverebbero un mercato ricettivo.
Il presidente della Pro Loco di Acri, Gennaro Russo, ha illustrato l’esempio Puglia, “una regione del Sud che dei prodotti agroalimentari ha fatto il suo punto di forza, come strumento di promozione e di sviluppo turistico”.
“L’auspicio – ha commentato il presidente di “Assaporagionando”, Emilio Servolino – è che tutti i soggetti realmente interessati allo sviluppo del sistema produttivo calabrese sostengano le nostre iniziative in modo corale e con fattivo aiuto per la loro realizzazione ed il loro successo”.

Piero Cirino
Da “Il Quotidiano del Sud” del 22-05-2016.


Condividi:

Lascia un commento

error: Content is protected !!