Acri-Ciao Giovanni
La tensione religiosa per l’arrivo della Settimana Santa ad Acri ieri si è mischiata con un sentimento di profondo cordoglio per la prematura scomparsa di Giovanni Donato, a soli 53 anni.
La capiente Basilica del Beato Angelo alle esequie di ieri pomeriggio è sembrata angusta per i tanti che hanno conosciuto Giovanni e hanno voluto accompagnarlo nel suo ultimo viaggio terreno. Molta gente è rimasta fuori, con il cappello in mano e gli occhi lucidi.
La funzione è stata concelebrata, in un clima di grande commozione, da Don Giampiero Fiore, Padre Pietro Ammendola e Don Sergio Groccia.
Giovanni è riuscito a farsi apprezzare non solo per la sua lunga militanza nella Cgil, quindi nella sua dimensione pubblica, ma soprattutto per quella amabilità tipica delle persone speciali.
Nella Basilica c’erano il Gonfalone del Comune, la Polizia Municipale in alta uniforme, l’assessore Ottone Martelli, in rappresentanza dell’amministrazione comunale, con la fascia tricolore al collo e tanti esponenti del sindacalismo, ma soprattutto c’era tanta gente che Giovanni l’ha conosciuto prima che diventasse segretario provinciale della Cgil, apprezzandone le sue doti umane.
In tanti sono arrivati, anche in pullman, da fuori. La cerimonia funebre, perfettamente in tema con la personalità di Giovanni, si è svolta in un clima di grande compostezza, sciolto in un applauso finale che ha accompagnato il feretro fuori la Basilica.
Piero Cirino
Da “Il Quotidiano del Sud” dell’01-04-2015.