ACRI-In consiglio comunale nessuna novita sulle tasse
Ieri pomeriggio in consiglio comunale si è discusso di tasse e ospedale.
A inizio seduta è stato osservato un minuto di silenzio per la prematura scomparsa del segretario del Cgil di Cosenza, Giovanni Donato, che in passato è stato consigliere comunale ad Acri.
Sulle tasse ha relazionato l’assessore ai Tributi, Ottone Martelli, che ha ripercorso l’iter che ha portato alla istituzione della Tari e, con riferimento al paventato ricorso in commissione tributaria per l’abbattimento dell’80% della tassa sui rifiuti, ha assicurato che se così dovesse essere il Comune si costituirebbe in giudizio e chiamerebbe in causa anche la Regione Calabria.
Il sindaco Nicola Tenuta ha ribadito i concetti che l’amministrazione comunale va ripetendo da tempo: Comune che per ora è riuscito a evitare il dissesto, errori passati, impossibilità a ridurre il carico fiscale dal parte del Comune.
Il sindaco ha invitato il comitato ad abbandonare “lo spirito poco costruttivo finora dimostrato” e a essere al fianco dell’amministrazione comunale. Ha quindi spiegato che con l’avvio della raccolta differenziata, dal prossimo anno la Tari potrà essere decurtata del 25%. Ha poi denunciato “un tentativo di delegittimazione delle istituzioni”.
Da banchi delle opposizioni sono state rivolte all’amministrazione comunale accuse ben precise. Innanzitutto le comunicazioni tra Comune da una parte e Asp e Arpacal dall’altra, che legittimerebbero la richiesta di abbattimento della dell’80% della Tari. Luigi Maiorano ha anche ritenuto nulle le notifiche delle cartelle, poiché i messi comunali dovrebbero avere dei requisiti che a oggi non hanno.
Non sono mancate le polemiche su Andromeda ed Equitalia, rispettivamente per il sistema operativo utilizzato per l’emissione delle cartelle e per notifiche errate fatte pervenire ai contribuenti. Sotto la lente di ingrandimento è finito anche l’Ufficio Tributi, che per il sindaco e la maggioranza va potenziato per l’eccessivo carico di lavoro.
Alla fine nulla di nuovo rispetto a quanto si sapeva: per la Tari si va davanti a un giudice, con ricorsi per l’applicazione dell’articolo 35 del regolamento comunale, che permetterebbe di abbattere dell’80% gli importi. Per quanto riguarda l’acqua,vanno ritirate le cartelle, circa settemila, che contemplano il pagamento della quota minima al di sotto di 140 metri cubi di consumo.
Sull’ospedale c’è stata la presa d’atto del documento congiunto firmato da otto sindaci del comprensorio. Stamattina verranno ricevuti dal commissario alla Sanità, Massimo Scura.
Piero Cirino
Da “Il Quotidiano del Sud” del 31-03-2015.