ACRI: Convocato il Consiglio Comunale, all’ordine del Giorno il Rendiconto
Torna a riunirsi lunedì il consiglio comunale di Acri. Il presidente delle assise, Cosimo Fabbricatore, ha convocato consiglieri e assessori, nella sala consiliare del Palazzo Sanseverino-Falcone, per le ore 16:30; seconda convocazione fissata per mercoledì 30 aprile, alla stessa ora.
Tre i punti all’ordine del giorno: Rendiconto di gestione finanziario 2013. Conto di bilancio, conto economico, conto del patrimonio e prospetto di conciliazione. Esame e approvazione; Regolamento per la disciplina dell’imposta unica comunale. Esame e approvazione; Ordine del giorno Coldiretti sulla tutela e rilancio dell’agroalimentare Made in Italy.
Per quanto riguarda il rendiconto, non si tratta di una situazione che rientra nei casi dell’ordinario.
L’amministrazione comunale si è insediata lo scorso mese di giugno e circa due mesi sono stati dedicati alla questione delle incompatibilità di tre consiglieri, due dei quali non sono più nell’assemblea.
Subito dopo ci si è concentrati sull’iter che ha portato alla dichiarazione di dissesto finanziario dell’ente.
Nel frattempo sono partiti i ricorsi: uno della maggioranza, presentato alle sezioni riunite della Corte dei Conti di Roma, avverso la delibera con la quale l’organo di controllo calabrese chiedeva al consiglio comunale la dichiarazione di dissesto; l’altra firmata dalle opposizioni, presentata al Tribunale Amministrativo Regionale, contro la delibera del consiglio comunale di dissesto.
Quest’ultima doveva essere discussa lo scorso 10 aprile, ma è stata rinviata a fine maggio.
Quella della maggioranza è invece in calendario per il prossimo 30 aprile. Questa situazione di incertezza ha inoltre dilatato i tempi di nomina della terna commissariale che dovrebbe gestire il dissesto.
Insomma, in mezzo a incompatibilità, dissesto e ricorsi, l’attività amministrativa ha giocoforza segnato il passo, per tutta una serie di motivi più o meno oggettivi.
Non sono comunque, in questi mesi, mancate le polemiche sulle scelte fatte, o non fatte, dall’esecutivo guidato dal sindaco Nicola Tenuta. Così come non è venuto meno un clima al calor bianco circa le responsabilità del dissesto finanziario. I riverberi, c’è da giurarlo, arriveranno in aula anche lunedì prossimo.
Piero Cirino
Da “Il Quotidiano della Calabria” del 26-04-2014.