Acri-Cozzolino nuovo Direttore Sanitario dell’ospedale
Il dott. Giacomo Cozzolino è il nuovo Direttore Sanitario dell’ospedale “Sant’Angelo d’Acri”.
“E’ di poche ore questa notizia – si legge in una nota dell’amministrazione comunale – che un acrese occuperà il posto di direttore sanitario. Finalmente, una ventata di novità positive per il nostro presidio, anche per il potenziamento dell’organico e della struttura che si attendevano da più tempo”.
L’ultimo acrese a ricoprire la carica era stato il dott. Cosimo Pignataro, dal 2000 al 2004; ancor prima, il dott. Ernesto Sposato, fino al 1997, quando, da Direttore Sanitario, venne collocato in quiescenza.
Per la Chirurgia Generale, “verrà ad Acri, per effettuare gli interventi programmati di chirurgia, il dott. Sebastiano Vaccarisi, un chirurgo di grande fama che si occuperà di chirurgia epato-bilio-pancreatica, gli interventi saranno effettuati in week surgery.
Ai due anestesisti, già in servizio, se ne aggiungerà un terzo, che arriverà da Rossano, per rafforzare l’organico”.
I tecnici dell’Asp “hanno effettuato i sopralluoghi sia per la Lungodegenza che per la Radiologia, l’iter si è concluso positivamente. I lavori della Risonanza Magnetica sono stati ultimati, adesso si attende solo il collaudo, tre i medici preposti per questo importante servizio: Perretti, Giusti, Mauro”.
Anche l’ambulatorio oncologico, “a breve, sarà operativo, anche su questo i tecnici dell’Asp hanno dato il loro beneplacito. Saranno attivati presso il Pronto Soccorso tre posti Obi che permetteranno minori trasferimenti e una maggiore degenza in Pronto Soccorso qualora necessiti”.
Poi i due punti Cup di San Giacomo e Là Mucone “andranno a regime dalle prossime ore, saranno impiegate risorse comunali e personale esterno per operarvi”.
“Come amministrazione – ha detto il sindaco Pino Capalbo -, siamo soddisfatti per questi risultati ottenuti per il nostro territorio. Noi continueremo a vigilare, così come annunciato nel nostro programma di governo, affinché l’atto aziendale venga pienamente attuato e il nostro ospedale riacquisti quella dignità che si è persa nel corso degli anni”.
Da “Il Quotidiano del Sud” dell’01-02-2018 Piero Cirino