ACRI: Cristofaro e Arena Fuori dal Consiglio Comunale
Giuseppe Cristofaro (Patto per la città), e Vincenzo Arena (Unione Di Centro) sono decaduti dalla carica di consiglieri comunali. E’ quanto ha stabilito, nella seduta di ieri, il civico consesso, con i voti della maggioranza consiliare.
L’istituto della incompatibilità tra le cariche, in riferimento ai consiglieri comunali, continua a prestarsi a diverse interpretazioni. E questo anche per scarsa chiarezza del legislatore.
Ieri in consiglio comunale è andato in scena l’ennesimo atto di questa interminabile querelle.
Nell’ambito del decreto del fare, sono stati introdotti, in materia di incompatibilità, degli emendamenti.
Le disposizioni transitorie in materia di incompatibilità, di cui al decreto legislativo 8 aprile 2013 n. 39, recitano testualmente: “in sede di prima applicazione, con riguardo ai casi previsti dalle disposizioni di cui ai capi V e VI del decreto legislativo 8 aprile 2013, n. 39, gli incarichi conferiti e i contratti stipulati prima della data di entrata in vigore del medesimo decreto legislativo in conformità alla normativa vigente prima della stessa data, non hanno effetto come causa di incompatibilità fino alla scadenza già stabilita per i medesimi incarichi e contratti”.
In pratica, in virtù di questa nuova legge, che fino a ieri non era ancora stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale, le disposizioni sulle incompatibilità si applicherebbero solo per il futuro, ovvero per gli incarichi assunti dopo l’entrata in vigore del decreto, cioè dal 4 maggio 2013.
Proprio in virtù delle norme transitorie, Luigi Maiorano, a inizio seduta, aveva proposto un rinvio del consiglio, nel tentativo di avere un po’ più chiari i termini della questione.
La richiesta è stata bocciata dalla maggioranza, che ha quindi deciso di procedere nell’iter aperto a inizio luglio, conclusosi con la decadenza dei due.
Quindi da ieri Cristofaro e Arena non fanno più parte del consiglio comunale e verranno sostituiti, eventuali incompatibilità permettendo, da Maria Mascitti e Anna Vigliaturo.
Per Giuseppe Cristofaro si è trattato di una sentenza eseguita da un plotone di esecuzione; per Cosimo Fabbricatore, che ha espresso il pensiero della maggioranza consiliare, l’incompatibilità votata ai due va riferita anche all’articolo 69, comma 5, del decreto legge n. 267/2000, non solo al decreto n. 39.
Il sindaco Tenuta, nel suo intervento di sintesi della questione, ha rimarcato le differenze tra la situazione di Cristofaro e quella di Arena. Per quest’ultimo, per il primo cittadino, non possono essere applicate le norme transitorie, poiché la sua nomina a direttore del distretto sanitario Pollino – Esaro è successiva alla data del 04 maggio 2013.
I due consiglieri dichiarati decaduti si rivolgeranno alla magistratura per chiedere il reintegro nell’assemblea.
Era stato dichiarato incompatibile anche Leonardo Molinari, del “Centro moderato per la città”, che ha rimosso gli ostacoli alla sua permanenza in consiglio attraverso le dimissioni da consigliere di amministrazione della Fincalabra. Molinari ha comunque annunciato di voler impugnare il provvedimento con il quale il consiglio comunale aveva votato la sua incompatibilità.