Acri-Disabilità, l’associazione ‘Raggio di sole’ scrive ai candidati a sindaco
L’associazione “Raggio di sole”, di cui fanno parte familiari di persone affette da disabilità, in vista delle elezioni Comunali dell’11 giugno, ha inviato una lettera ai quattro candidati a sindaco.
“Come associazione – vi si legge -, ancora una volta, ci proponiamo come parte attiva, con l’obiettivo di mettere al centro le persone con disabilità e i propri diritti, per rimuovere le numerose discriminazioni ancora esistenti. La politica non può e non deve trattare con superficialità il tema dei diritti delle persone con disabilità”.
“Quello che auspichiamo – si legge ancora nel testo -, anzi che chiediamo con forza, è che con il futuro sindaco, giunta e consiglio comunali, si possa dialogare, dare vita a tavoli di lavoro settoriali e intersettoriali per discutere e affrontare le tematiche riguardanti la disabilità. Trovare soluzioni possibili a tutte quelle problematiche quotidiane che rendono difficile la vita della persona con disabilità, di chi se ne prende giornalmente cura. Perché non si tratta di tematiche accessorie, ma di temi sostanziali che riguardano migliaia di cittadini, di famiglie, tra le più vulnerabili nel nostro Paese”.
E’ necessario “sapere sia chi vive in condizioni di disabilità e in stato di non autosufficienza, con disabilità complesse, che quale è l’entità delle persone che convivono con situazioni di disabilità”.
La disponibilità di informazioni univoche e complete sulla disabilità “rappresenta non solo un’esigenza per conoscere e comprendere meglio questa nostra realtà sociale, esistenziale di tante persone, ma è anche un presupposto fondamentale per la corretta applicazione della normativa in materia e rispondere in maniera globale ai bisogni, ai diritti della persona con disabilità, predisponendo per ognuno, il progetto individuale, globale”.
La famiglia è chiamata sempre più ad un’assunzione di responsabilità e a svolgere un ruolo insostituibile di aiuto alle persone con disabilità, ma occorre che in questa sua funzione sia sostenuta e supportata da chi ha l’insostituibile compito di organizzare gli interventi e i servizi a livello territoriale. La responsabilità della famiglia deve essere sorretta dalla rete di servizi nelle sue diverse articolazioni: ambulatoriale, domiciliare, semiresidenziale e residenziale, nonché, dalle agenzie di orientamento, educative, formative, culturali, del tempo libero, del lavoro.
Un elenco di punti perciò, che riassumono in sintesi le azioni chiave che l’associazione, in rappresentanza delle persone con disabilità; parte integrante di questa nostra comunità, propone. Punti da assumere come impegno concreto a tutela e garanzia dei diritti umani delle persone con disabilità da chi andrà ad amministrare”.
Da “Il Quotidiano del Sud” del 27-05-2017 Piero Cirino