ACRI: Elezioni Comunali, Sorteggiato l’Ordine sulla Scheda
Partita con la formalizzazione delle candidature, procede la liturgia della campagna elettorale, con passaggi canonici e sempre uguali a sé stessi.
Già nellaP giornata di domenica la commissione elettorale ha proceduto al sorteggio per l’ordine dei candidati a sindaco sulla scheda elettorale.
E’ questo: Nicola Tenuta, Giuseppe Cristofaro e Luigi Maiorano.
Neanche il tempo di presentare le candidature che già la campagna elettorale annuncia un prevedibile clima al calor bianco.
A dare fuoco alle polveri è stato un manifesto sottoscritto dalle forze che sostengono la candidatura di Giuseppe Cristofaro, che Luigi Maiorano ha ritenuto offensivo e oltre i limiti del confronto elettorale, annunciando querela per diffamazione e procurato allarme.
Suscita più di qualche perplessità l’assenza dalla competizione del Movimento Cinque Stelle, che alle Politiche, con più di tremila voti alla Camera, era risultato il primo partito.
Finora non è stata data una spiegazione ufficiale della mancata presentazione della lista, ma fino alla sera prima si discuteva del candidato a sindaco. Cosa sia realmente accaduto, al momento è solo oggetto di congetture. Non sarà della partita neanche Italia dei Valori, che aveva una sua rappresentanza nel consiglio comunale uscente.
Il prossimo passaggio della liturgia elettorale prevede la presentazione delle liste e dei candidati.
Seguendo la tempistica del passato e in considerazione del fatto che siano solo tre i candidati a sindaco, è ragionevole supporre che quasi tutti esauriscano questa fase nel prossimo fine settimana.
Nelle liste quest’anno, anche per effetto di una precisa disposizione in base alla quale il trenta per cento dovesse essere di sesso femminile, hanno trovato posto 90 donne, a fronte di 208 candidati complessivi.
Il primato spetta al Popolo della Libertà, che in una lista di sedici candidati ha scelto undici donne. Il Partito Socialista Italiano segue a ruota con dieci.
Nella composizione delle liste, i partiti hanno dovuto tener conto anche della possibilità per l’elettore di esprimere una doppia preferenza di genere.
Si potranno esprimere due voti, purché dati a candidati della stessa lista e di sesso diverso. La scelta quindi andava fatta cercando di spalmare sull’intero territorio comunale una presenza uniforme di candidati, ma anche di individuare disponibilità che non andassero a configgere con altre già registrate.
A differenza delle ultime consultazioni, nessuna lista ha lasciato caselle vuote.
fonte: Il Quotidiano della Calabria