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Acri-Elezioni, il Pd indica Capalbo, senza i dissidenti

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In una sala depurata dai dissidenti, ieri pomeriggio è avvenuta l’investitura di candidato a sindaco del Partito Democratico. Sarà Pino Capalbo, come ampiamente previsto.
Chi non era d’accordo non c’era, per le ragioni più diverse. A chi voleva assistere, e non era iscritto, è stato impedito l’ingresso. E qui si pone un problema.
L’assemblea degli iscritti del Pd che ha ratificato la candidatura di Pino Capalbo si è tenuta nel Palazzo Sanseverino-Falcone. Ora, con il dissesto, lo scorso 26 gennaio, nell’ultima seduta del consiglio comunale, è stata approvata una delibera valida per i prossimi cinque anni. Per la parte che riguarda la concessione degli spazi pubblici, sono esentati dal pagamento della relativa tariffa “le istituzioni scolastiche, le organizzazioni politiche, sindacali e religiose, nonché le associazioni senza finalità di lucro, che propongono manifestazioni con ingresso gratuito”. Considerato che l’ingresso ieri non era libero, la concessione della sala del Palazzo Sanseverino-Falcone non può essere considerata in linea con le necessità di riduzione delle spese di un ente in dissesto, anche perché il Partito Democratico una sede ce l’ha.
Discorso diverso per un partito che organizza una manifestazione pubblica a cui chiunque possa assistere. In un clima simile, tutt’altro che infuocato, non potevano esserci scintille o contestazioni degne di nota. Una sola mozione, con la candidatura indicata dalla segreteria del circolo. Quella di Mario Bonacci, ufficializzata qualche giorno fa, ha di fatto tolto interesse all’assemblea, che si è risolta in una sorta di morbida investitura. In altre circostanze, il Partito Democratico, nelle sue manifestazioni, non aveva mai impedito l’ingresso ai non iscritti e questo la dice lunga circa il clima che si respira. Non sono mancati coloro i quali, pur avendo raggiunto Palazzo Sanseverino-Falcone, sono stati respinti all’ingresso, ma un conto è che questo accade nella sede del circolo, un altro in un luogo pubblico concesso da un Comune in dissesto, che pretende il pagamento della tariffa anche da una scuola di danza che voglia fare un saggio all’Anfiteatro. Oggi il comunicato del Partito Democratico che in pompa magna annuncerà la candidatura di Pino Capalbo, in attesa di capire quali siano le mosse degli altri partiti e movimenti in vista delle elezioni Comunali del prossimo mese di giugno.

Da “Il Quotidiano del Sud” del 04-03-2017 Piero Cirino


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