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ACRI: Facciolla,la ‘Ndrangheta più Pericolosa è Quella della Zona Grigia

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Acri ha ospitato un’interessante iniziativa su “Uomini e donne contro le mafie”.
E’ stata promossa dal Rotarct Club di Acri, con il patrocinio del Comune, e si è tenuta nella sala “Giovan Battista Falcone” del Palazzo Sanseverino-Falcone.
Cristiano Rocco, presidente del Rotaract Club di Acri, ha introdotto i lavori, spiegando il senso della manifestazione, intesa a sottolineare “l’impegno di donne e uomini che quotidianamente danno il loro personale contributo all’azione di contrasto alla criminalità organizzata”.
Dopo i saluti istituzionali del vicesindaco Salvatore Ferraro, sono intervenuti Salvatore Magarò, presidente della commissione regionale Antindrangheta; Alessandra D’Andrea, autrice del libro “Il basco rosso”, sullo squadrone eliportato Cacciatori di Calabria; Alberto Liguori, magistrato componente del Consiglio Superiore della Magistratura; ed Eugenio Facciolla, Sostituto Procuratore Generale di Catanzaro. L’evento è stato trasmesso in diretta da Radio Acheruntia.
Era presente una rappresentanza degli istituti scolastici superiori del territorio comunale.
Alessandra D’Andrea è stata ospite della base dei Falchi di Vibo Valentia e nel libro racconta i compiti di questo speciale reparto dei Carabinieri, rivolti al contrasto del fenomeno dei rapimenti, alla caccia ai padrini della ‘ndrangheta e alla lotta al narcotraffico, e i risvolti umani dei protagonisti e di famiglie che vivono la loro esistenza nella base.
L’On. Magarò ha ripercorso l’attività della commissione regionale Antidrangheta, rivendicando il valore dei risultati raggiunti, pur non nascondendo che “alcune cose che non sono state fate potevano essere fatte”.
Sull’esperienza del centro – destra alla Regione, “dobbiamo ammettere che questa esperienza, rispetto alle aspettative, ha deluso”.
Il giudice Liguori ha affrontato i temi più attuali che riguardano la giustizia e non ha lesinato critiche al legislatore, nel pieno rispetto di chi comunque ha giurato sulla costituzione.
Sulla riforma dei presidi giudiziari, “in alcuni casi è stata sbagliata la diagnosi”; sui giudici in politica, “sono favorevole, ma dopo non si può più pretendere di tornare a indossare la toga”.
Eugenio Facciolla, dopo aver ammesso che “ormai la struttura classica della ‘ndrangheta la conosciamo e sappiamo come combatterla”, ha attaccato “la zona grigia della ‘ndrangheta in giacca e cravatta, che pensa di servirsi delle cosche, ma alle quali deve comunque pagare degli interessi elevati. Questa è la forma più pericolosa”.
Piena sintonia con Liguori su alcune aberrazioni del sistema politico – giudiziario e strali polemici indirizzati anche alla stampa, “che spesso nei resoconti non riporta il senso pieno di quello che accade nelle aule di tribunale”.

Piero Cirino
Da “Il Quotidiano della Calabria” del 30-03-2014.


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