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ACRI: Ferraro,Sulla Spazzatura Pronti a Gesti Eclatanti

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Nonostante le rassicurazioni dell’assessore comunale all’Ambiente, Salvatore Ferraro, la città continua a essere invasa dai rifiuti. Al punto che ieri, con una nota, l’assessore Ferraro ha voluto spiegarne i motivi.
“L’illusione di poter smaltire tutto l’arretrato di spazzatura dal nostro territorio – vi si legge – è durata solo quattro giorni, durante i quali con doppi turni avevamo ripulito molte contrade. Sabato 1 febbraio abbiamo ricevuto un comunicato dalla piattaforma Marchese secondo cui si era allagato l’impianto di Pianopoli. Domenica arriva la comunicazione dell’Ing. Augruso che non possiamo conferire fino a nuovo ordine.
Giovedì 6 febbraio – scrive ancora l’assessore Ferraro -, raccomandata via pec, del Direttore Generale Ing. Bruno Gualtieri che ci informa innanzitutto del fallimento della politica regionale del sistema rifiuti”.
Vi si legge che “a marzo 2013, quando è finito, dopo 15 anni, il commissariamento dell’emergenza rifiuti in Calabria, la situazione del sistema di trattamento e smaltimento era sull’orlo del baratro. Quando siamo entrati noi nella gestione gli abbiamo fatto fare un passo avanti. E siamo finiti nel baratro. Le poche discariche ancora esistenti le abbiamo chiuse tutte, tranne quella privata di Pianopoli, ditta Daneco, i cui vertici, quindici giorni fa, sono stati arrestati per infiltrazione mafiosa e altri reati simili”.
Da martedì 11 febbraio “nessuno può scaricare a Pianopoli, ma quando riapriremo, lo faremo prioritariamente per quei Comuni che sono in regola con il pagamento dei tributi regionali e per quelli che effettuano la raccolta differenziata. Gli altri si metteranno in fila e scaricheranno poche tonnellate al giorno”.
Per Ferraro, “il Comune di Acri ha un debito di 650.000 euro con la Regione, praticamente dal 2010 non hanno mai pagato. Inoltre Acri è uno dei Comuni che si sta avviando adesso alla raccolta differenziata, per cui ancora non risultano la rilevazione del dato”.
A questo punto, “non ci resterebbe da mettere in atto qualche gesto spettacolare, del tipo caricare di spazzatura gli autocompattatori e venirveli a scaricare davanti alla sede regionale dell’assessorato, o qualcosa del genere, per farvi capire che siamo stufi della vostra incapacità e del vostro diniego a farci riaprire la nostra discarica, capace di ricevere rifiuti per ancora un anno”.
Se si fosse trattato di una sanzione amministrativa, “mi sarei assunto personalmente la responsabilità di farla riaprire, ma poiché in materia di rifiuti siamo nel campo penale, non posso rischiare di vedermi macchiare la condotta”.

Piero Cirino
Da “Il Quotidiano della Calabria” dell’11-02-2014.


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