Acri-Frana SS660, sopralluogo dell’Anas
Nei giorni scorsi è stato eseguito un sopralluogo dei responsabili dell’Anas e del Comune sul tratto di strada della SS660 interessato dalla frana di Serra di Buda, sollecitato dal sindaco Nicola Tenuta e dalla giunta municipale nell’incontro tenuto a Catanzaro prima di ferragosto. Ne dà notizia, in un comunicato, l’amministrazione comunale.
Per l’Anas erano presenti l’Ing. Gemelli, responsabile regionale della viabilità; l’Ing. De Ferraris, responsabile provinciale, per la Provincia; l’Ing. Basta, responsabile della viabilità; e, per il Comune, il sindaco, l’assessore ai Lavori Pubblici, Erica Fabbricatore, e i responsabili del settore Tecnico-manutentivi.
“I responsabili dell’Anas – si legge nel comunicato – hanno potuto constatare che le condizioni di grave deformità del manto stradale denunciate dalla nostra amministrazione corrispondevano al vero e pertanto hanno assicurato che nell’immediato i dossi formatisi e costituenti grave pericolo per la circolazione saranno scarificati, spianati e bitumati. Fermo restando che sono da escludere interventi di riempimento dei tratti sottoslivellati, che aggraverebbero ulteriormente il movimento bradisismico che attualmente è molto lento”.
Per l’amministrazione comunale “resta pertanto necessario accelerare le procedure di riavvio dei lavori della galleria prima che possano verificarsi eventi deleteri per la nostra città. A tal riguardo, il sindaco è in stretto contatto con l’ing. Basta e con l’amministrazione provinciale, per esperire ogni più opportuno rimedio che porti alla risoluzione del contenzioso legale che ha bloccato i lavori o, in caso contrario, per trovare al più presto soluzioni alternative per mettere in appalto l’illuminazione e il completamento della viabilità in entrata e uscita dalla galleria”.
Il nuovo tracciato, su cui sono in via di ultimazione i lavori della galleria, bloccati per un contenzioso legale, permetterà di aggirare il tratto interessato dal plurisecolare smottamento determinato a valle dal fiume Calamo, che tanti problemi crea alla strada statale proprio all’ingresso nel centro abitato. Nel 1999 l’Anas, per diversi mesi, chiuse la strada, in seguito all’aggravarsi della situazione idrogeologica della zona, isolando di fatti la comunità, essendo la SS660 la strada che collega Acri alla valle del Crati, quindi all’autostrada e a Cosenza.
Piero Cirino
Da “Il Quotidiano del Sud” del 20-09-2015.