Acri-Fusaro, polemica strumentale da parte delle opposizioni

Non ci sta il presidente del consiglio comunale Mario Fusaro a passare per quello che non rispetta le regole. Il cartellino giallo della Prefettura, per non aver convocato il consiglio entro i venti giorni previsti per regolamento, a far data dalla richiesta di almeno un quinto dei consiglieri, al presidente delle assise municipali proprio non è andato giù. Ieri prima ha risposto alla Prefettura, poi, nel pomeriggio, ha convocato i giornalisti per spiegare le sue ragioni.
Intanto Fusaro precisa che “con verbale dei capigruppo del 31-10-2017 è stata disposta la convocazione del consiglio comunale per giorno 17 novembre, alle ore 15:00, in prima convocazione, e per giorno 21 novembre, alla stessa ora, in seconda convocazione”.
In merito al ritardo nella convocazione, “è stato determinato dal fatto che l’intero mese di ottobre è stato dedicato alle numerose iniziative per la canonizzazione del Beato Angelo, che hanno impegnato la parte politica in numerose iniziative anche fuori dal territorio comunale. Queste erano peraltro conosciute anche ai consiglieri di minoranza e, quindi, si rimarca la pretestuosità della loro nota”. Circa le modalità di convocazione del consiglio comunale richiesto, “non avverrà , ai sensi dell’articolo 47 del regolamento del consiglio comunale, in modalità aperta, per ragioni di ordine pubblico e anche perché nella stessa adunanza si discuterà anche di ulteriori punti inerenti ad aspetti di finanza locale”.
I due punti richiesti dalle opposizioni sono trasporti scolastici e sicurezza degli edifici scolastici. Per quanto riguarda i primi, a causa del dissesto del Comune, sono stati garantiti solo ai bambini delle scuole materne, con mezzi e personale propri dell’ente, mentre non ne possono usufruire gli alunni delle elementari, sebbene con i concessionari delle linee regionali ci sia un accordo sugli orari delle corse per favorire gli studenti. In merito alla sicurezza degli edifici scolastici, permangono problemi che si trascinano dallo scorso anno, in attesa di nuove soluzioni.
Da “Il Quotidiano del Sud” del 04-11-2017 Piero Cirino