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ACRI: Il Cesapi Compie Vent’anni

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Si è parlato di sicurezza sui luoghi di lavoro e non solo nel seminario organizzato dal consorzio Cesapi, tenutosi in un noto locale cittadino venerdì scorso.
Il presidente Emilio Servolino e i soci hanno voluto far coincidere questa iniziativa con l’inizio delle celebrazioni per il ventennale del Cesapi.
La serata è iniziata con la discussione sulla sicurezza. Il “Decreto del fare” (decreto legge n. 69/2013) e la recente legge di conversione (legge 9/8/2013) hanno introdotto diversi cambiamenti. Sono stati toccati alcuni importanti articoli del noto “Testo unico in materia di salute e sicurezza sul lavoro”. Novità importanti riguardano, ad esempio, il tema della formazione, l’elaborazione del Duvri (Documento unico di elaborazione dei rischi da interferenze), norme sui cantieri temporanei e mobili, le modalità di effettuazione della valutazione dei rischi.
Sull’argomento ha relazionato l’Ing. Giuseppe Grandinetti, del Servizio ispettivo della Direzione del lavoro di Cosenza. E’ seguita una interessante discussione che ha chiarito alcuni aspetti che si prestano a qualche equivoco.
La seconda parte è stata dedicata al ventennale del Cesapi, non solo ai suoi servizi come contabilità, Caf, patronato, formazione, finanziamenti e sicurezza, ma anche al significato di una presenza ventennale.
“Si è voluto celebrare il ventennale di attività del Consorzio Cesapi – ha dichiarato Carlo Franzisi, in qualità di Direttore del Consorzio – con un seminario sulla sicurezza sul lavoro perché da diversi anni di attività seguiamo l’evoluzione delle norme in materia e siamo a fianco delle nostre imprese per quanto riguarda gli adempimenti sulla formazione. Il Cesapi Imprese in tutti questi anni ha avuto un ruolo di proposta e di promozione dell’imprenditorialità, senza mai tralasciare la promozione sociale”.
Il Cesapi ha responsabilizzato artigiani, piccole e medie imprese, rendendoli protagonisti di una intuizione vincente, attraverso la compartecipazione diretta alla gestione del consorzio. Ecco perché quella di venerdì non può essere considerata una sorta di autocelebrazione fine a se stessa, ma la ratifica della bontà di un progetto che nel tempo ha prodotto i suoi frutti e lo ha fatto in una fase di grandi difficoltà del mondo produttivo, soprattutto acrese. Al termine della serata sono state consegnate delle medaglie celebrative ad alcuni dei protagonisti di questi venti anni.

Piero Cirino

Da “Il Quotidiano della Calabria” del 27-10-2013.


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