Acri – Il Comune vende legna per ripianare i debiti
Toni decisamente soft, rispetto agli standards tradizionali, hanno caratterizzato la riunione del consiglio comunale di giovedì pomeriggio.
Complice un ordine del giorno su semplici adempimenti, anche in virtù del lavoro a monte delle commissioni consiliari, si è proceduto senza intoppi particolari, se si fa eccezione per una serie di brevi interruzioni dovute alla mancanza di energia elettrica a Palazzo Sanseverino-Falcone.
Per la verità, nelle ultime occasioni, le tensioni politiche sono state dovute alle fibrillazioni interne alla maggioranza, più che allo scontro con le opposizioni consiliari.
Giovedì l’unico punto che non è stato licenziato con voto unanime è stato quello sull’approvazione del piano di gestione e assestamento dei boschi comunali 2015-2024. In sostanza, si cerca di incamerare qualcosa da una delle risorse principali del territorio comunale. In base al voto di giovedì, in alcuni boschi individuati si potrà procedere al taglio di alberi, con relativa commercializzazione del legname.
I fondi ricavati sono già stati impegnati nel Piano di riequilibrio finanziario pluriennale, votato dal consiglio nello scorso mese di luglio e ancora al vaglio della Corte dei Conti.
Al piano, illustro dal consigliere Pietro Lupinacci, ha detto no il Partito Democratico, mentre hanno votato a favore tutti gli altri, compresa l’altra forza di opposizione, l’Udc.
Per il Pd, che ha votato contro, come ha spiegato il capogruppo Pino Capalbo, per questioni squisitamente politiche, anche in riferimento al predissesto, su cui il partito si è astenuto, questo piano serve solo a far cassa, con pericolo per i boschi.
La maggioranza è invece convinta che si tratti di gestione di questo patrimonio e non di dismissione.
Voto unanime, dopo correzioni richieste dalle opposizioni e approvate dal consiglio, per il regolamento del servizio “nido d’infanzia” e quelli sulla carta dei servizi e del centro diurno per anziani.
Per l’assenza di due dei sei consiglieri di opposizione sono invece state rimandate al prossimo consiglio comunale le nomine dei componenti consiliari nel comitato di gestione della biblioteca comunale “Vincenzo Padula” e nel comitato di gestione del museo storico dell’arte e della civiltà contadina.
Piero Cirino
Da “Il Quotidiano del Sud” del 16-05-2015