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ACRI- Il consiglio approva il consuntivo

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Al termine di una seduta fiume, venerdì il consiglio comunale ha approvato, con i soli voti della maggioranza, il rendiconto di gestione dell’esercizio finanziario 2015. In sostanza, il conto consuntivo. Nicola Tenuta, che è anche assessore al Bilancio, oltre che primo cittadino, ha declinato i numeri dell’attività che si riferisce allo scorso anno.
Ha messo in fila cifre che dal suo punto di vista legittimano una certa soddisfazione, ma non ha nascosto evidenti criticità che vanno rimosse.
Tra queste, la cronica difficoltà di riscossione dei tributi dell’ente comunale, che, se non dovesse essere risolta, potrebbe portare il Comune al default, anticipando la possibile esternalizzazione del servizio, e la costante erosione dei trasferimenti statali, che nel corso degli anni hanno subito una costante decurtazione. Per il primo cittadino, se questo trend dovesse essere confermato, potrebbero essere interrotti servizi come la raccolta differenziata e il servizio idrico integrato, che vanno finanziati con i relativi tributi e che fanno registrare percentuali di riscossione sotto il 20%.
Per quanto riguarda il recente decreto Scura sull’ospedale cittadino, Tenuta si è detto convinto che, in quanto ospedale di zona disagiata, il commissario al rientro dal debito sanitario regionale abbia fatto il massimo, ma per Acri non può bastare. Per un centro come quello presilano, secondo il sindaco, occorre un ospedale di base, magari ricorrendo a qualche deroga nelle cifre, e per questo la giunta municipale impugnerà il decreto Scura.
Ognuno degli assessori ha poi fatto il punto sull’attività messa in campo lo scorso anno. Tra queste, merita di essere isolato l’intervento del vicesindaco Salvatore Ferraro, che anche in questa occasione non ha nascosto la sua amarezza per come sono andate le cose sul Mab, ma, più in generale, ha espresso duri giudizi sulle difficoltà a realizzare i progetti per effetto dei rapporti tra l’esecutivo e la struttura municipale, chiedendo al sindaco di cercare un suo sostituto, in subordine di essere alleggerito di qualcuna delle deleghe. C’è stato anche lo spazio per la prima candidatura a sindaco per le prossime elezioni, che, salvo brusche interruzioni di questa legislatura, si svolgeranno nel 2018. E’ quella di Pino Capalbo, capogruppo del Partito Democratico, che ha parlato di cinque liste a supporto, anche se non si sa bene se tra queste vi sia pure quella del Pd.
Martedì si replica, in questo caso con la discussione e l’approvazione del bilancio preventivo e misure annesse. La seduta è stata convocata per le ore 10:00, nella sala consiliare del palazzo Sanseverino-Falcone.

Piero Cirino
Da “Il Quotidiano del Sud” dell’01-05-2016.


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