Acri-Il Lions e la pericolosità del bullismo
Il Lions Club e Leo Club di Acri, in collaborazione il Liceo Scientifico e Liceo Classico “Vincenzo Julia”, nella persona del Dirigente Scolastico Rosa Pellegrino, ha organizzato un incontro presso la sala conferenze del Liceo Scientifico, per dibattere e riflettere sul tema del bullismo e del cyberbullismo, alla presenza delle prime classi di entrambi gli istituti.
“L’attenzione per il mondo giovanile e le sue problematiche – si legge in una nota del Lions Club di Acri – risulta essere presente, da sempre, tra le iniziative seguite con tenacia dai Lions”.
Il dibattito “è stato organizzato da Pasqualino Arena, in qualità di Specialist VI^ Circoscrizione Area Giovani Progetto Cyberbullismo, vicepresidente Lions Club di Acri, che dopo aver posto l’attenzione sull’importanza e sulla necessità di stimolare la riflessione sul problema del bullismo e la pericolosità del cyberbullismo, fenomeni sempre più in crescendo, ha introdotto e moderato gli interventi dei relatori. Una breve, ma significativa riflessione sul tema è stata fornita dal Leo Advisor Lion Club Acri Vincenzo Toscano”.
Nel corso del dibattito sono intervenuti l’avvocato Ines Straface, del Foro di Cosenza, che ha relazionato sugli aspetti legali e normativi del fenomeno, attraverso l’analisi della legge n°71 del 2017, ponendo l’attenzione su come si riconducono le condotte attive del bullo alle diverse categorie di reato penale, attraverso la spiegazione di casi esemplificativi.
La discussione è stata arricchita dall’intervento della psicologa Dott.sa Natalia Altomari, che ha affrontato il tema della dinamica del bullo – vittima e delle patologie che gli stessi possono sviluppare, cercando di trasmettere ai ragazzi l’importanza di avere il senso dell’altro per cercare di capire determinati comportamenti. Ulteriore intervento è stato sviluppato dalla prof.ssa Maria Gabriella Ferraro, nonché referente scolastico per il cyberbullismo, che ha sottolineato l’importanza dell’introduzione della figura del referente scolastico come punto di riferimento e di ascolto dei ragazzi, esortando gli stessi ad abbandonare nelle relazioni atteggiamenti di prepotenza e di prevaricazione. Gli interventi dei relatori hanno stimolato una serie di domande da parte degli studenti presenti.
Da “Il Quotidiano del Sud” del 27-02-2019 Piero Cirino