Acri-Il Maresciallo Zaccaria incontra gli studenti
Nei giorni scorsi, nei locali della Scuola Secondaria di Primo Grado “Vincenzo Padula” di Via Montessori, si è conclusa la prima parte degli incontri con gli studenti del Primo Ciclo che la stazione dei Carabinieri di Acri ha tenuto sul territorio. All’incontro con i ragazzi dell’ IC “Padula” erano presenti il maresciallo Antonio Zaccaria, comandante della stazione Carabinieri di Acri, l’appuntato Pasqualino Petrellis, la Dirigente Scolastica Simona Sansosti, i docenti e gli studenti della scuola media. L’incontro, fortemente voluto dal maresciallo Zaccaria e che ha trovato la piena collaborazione della Dirigente Sansosti, ha riscosso notevole successo e si è sposato benissimo con la progettazione dell’Educazione alla Legalità che viene svolta nell’ IC “Padula” e che ha, come oggetto, la natura e la funzione delle regole nella vita sociale, i valori civili, la democrazia, l’esercizio dei diritti di cittadinanza. ”Dopo aver proiettato un video di presentazione della “Benemerita” – si legge in una nota della scuola -, il maresciallo Zaccaria si è soffermato sui temi del bullismo e del cyberbullismo, sul consumo di alcool e stupefacenti fra i giovani e sull’uso consapevole dei social network. E’ seguito un interessante dibattito con gli allievi che hanno rivolto numerose domande al maresciallo Zaccaria sui temi trattati intervenendo anche con riflessioni personali che hanno denotato grande spontaneità e spirito critico”. Il maresciallo Zaccaria “ha sottolineato come proprio nell’arma e nella scuola i ragazzi possono trovare figure di riferimento in grado di diventare modelli con cui potersi identificare o confrontare, persone disposte all’ascolto e alla mediazione, consentendo così di superare il senso di smarrimento che spesso è la causa primaria di comportamenti che potrebbero portare alla devianza”. Dal canto suo, la Dirigente Sansosti ha evidenziato che la promozione della cultura della legalità nella scuola significa dare ai ragazzi gli strumenti per comprendere e interiorizzare negli alunni il rispetto della dignità della persona umana, attraverso la consapevolezza dei diritti, dei doveri, dei valori che stanno alla base della convivenza civile.
Da “Il Quotidiano del Sud” del 12-04-2017 Piero Cirino