ACRI: Il Museo della Civiltà Contadina a Palazzo Padula, Nuovi Percorsi Culturali
L’amministrazione comunale ha appena completato lo spostamento degli uffici allocati nel Palazzo Padula (Ufficio Scolastico, Servizi Sociali e Settore Cultura).
“I Servizi Sociali e la Pubblica Istruzione – informa una nota dell’assessorato alla Cultura – sono stati allocati nell’ex sede della Polizia Municipale, in Via Madonna del Rinfresco, mentre il Settore Cultura, insieme alle Attività Produttive, a Palazzo Gencarelli, in via Roma”.
La riorganizzazione degli uffici del Settore Cultura è stata voluta dall’amministrazione comunale, “in riferimento a quanto stabilito nelle linee programmatiche”.
L’assessorato alla Cultura “sta operando avendo un obbiettivo centrale: la “formazione permanente” della città attraverso la “lettura” e la “scrittura”.
Palazzo Padula deve diventare il centro di tale programmazione attraverso il rilancio della Biblioteca Civica “Vincenzo Padula””.
E’’ stato rimodulato l’orario di apertura della biblioteca. Dalla prima decade di maggio la biblioteca resterà aperta tutti i giorni dalle ore 9:00 alle ore 19:00 e sabato dalle ore 9:00 alle ore 14:00.
La Biblioteca Civica “dovrà diventare il laboratorio attraverso il quale i giovani e gli anziani dovranno riscoprire la bellezza e l’utilità del testo scritto. Dovrà diventare centro di aggregazione culturale dei cittadini”.
Inoltre l’assessorato si sta attivando attraverso la promozione di concorsi pubblici rivolti alle scuole presenti sul territorio, che avranno come tema: “Acri da… Scrivere”, “Acri da… Leggere”, “Acri da… Fotografare”, “Acri da… Filmare”, “Acri da… Dipingere” e “Acri da… Ripensare””.
Ancora si “sta provvedendo, insieme al Settore Manutentivo e al Settore Igiene, all’utilizzazione dell’ultimo piano del Palazzo Padula come Emeroteca. Si procederà alla sistemazione delle donazioni di quotidiani e riviste fatte da privati cittadini negli anni. Giornali e riviste, che oggi si trovano in condizioni di totale abbandono, e che, invece, possono costituire un notevole patrimonio culturale”.
L’amministrazione comunale “ha ripreso il lavoro attuato dal sindaco Nicola Tenuta e dall’assessore Giuseppe Tempesta in merito alla organizzazione del “Museo della civiltà contadina”. Dal 2005 a oggi il Museo è stato completamente trascurato “. L’assessorato alla Cultura, “nella convinzione che sia necessario “ripartire” dalla storia più autentica della città, intende ridare centralità a tale istituzione culturale allocandola nei locali del secondo piano di Palazzo Padula”.
Piero Cirino
Da “Il Quotidiano della Calabria” del 23-04-2014.