Acri-Immigrati pizzaioli
L’amministrazione comunale, nei giorni scorsi, ha consegnato a quattro ragazzi del centro di seconda accoglienza “La casa di Abou” gli attestati di partecipazione al corso di pizzaiolo che hanno seguito per trenta giorni.
La cerimonia è avvenuta nella sede municipale, alla presenza del vicesindaco Sergio Algieri, degli assessori Maria Mascitti, Emanuele Le Pera e Rossella Iaquinta, di Marcello Lamberti, dell’Associazione Pizzerie Italiane, di Luigi branca, responsabile del centro di seconda accoglienza “La casa di Abou”, del sociologo Gennaro Fabbricatore, responsabile dei Servizi Sociali del Comune, e del dirigente Pino Altomari.
“Questo è un momento importante – ha commentato il vicesindaco Sergio Algieri -,
che va nella direzione di quello che il Ministro Minniti ha tracciato come linee guide per la politica dell’accoglienza. Dare agli immigrati gli strumenti per camminare da soli, questo corso, infatti, ha dato a questi ragazzi la possibilità di imparare un mestiere per poi svolgerlo ed affermarsi, dunque imparare a camminare autonomamente”. Infine, “un grazie va ad Angelo Mauro, nostro concittadino che fa parte dell’Associazione Pizzaioli Italiani, un in bocca al lupo ai ragazzi, come amministrazione abbiamo aderito al protocollo d’intesa per lo Sprar e continueremo a seguire attentamente le politiche dell’accoglienza”.
“Grazie all’amministrazione comunale – ha detto Luigi Branca -, per averci ospitato oggi, nel nostro centro vengono accolti centinaia di ragazzi che abbiamo seguito ed alcuni dei quali già lavorano stabilmente ad Acri”.
Da “Il Quotidiano del Sud” del 12-11-2017 Piero Cirino