Acri-Iniziativa del M5S su ‘Salute e ambiente’
Nei giorni scorsi, nella Sala Polivalente, si è tenuto un incontro – dibattito su “Salute e ambiente”, organizzato dal meetup Acri in Movimento, propaggine acrese del Movimento Cinque Stelle.
Sono intervenuti Dalila Nesci e Paolo Parentela, portavoce alla Camera dei Deputati del M5S; l’Ing. Giuseppe Infusini, coordinatore provinciale dell’associazione Ona (Osservatorio Nazionale Amianto) di Cosenza; e Gianluigi Scaffidi, consigliere nazionale dell’Anaoo-Assomed, già responsabile al piano di rientro della Regione Calabria, dal 2011 al 2013, durante l’era Scopelliti.
Il dott. Scaffidi ha effettuato una disamina delle problematiche legate al piano di rientro, evidenziando il fatto che “la gestione commissariale è molto più utile a lobby sanitarie e partiti politici, i quali, sfruttando l’emergenza, calpestano i diritti dei cittadini”. Si è quindi soffermato sull’ospedale di Acri, anche alla luce dell’ultimo decreto Scura, il quale “non risponde affatto agli standard qualitativi minimi dei Lea per una struttura in area disagiata come Acri”. L’ing. Infusini, esperto di tematiche ambientali, ha parlato del nesso tra inquinamento e patologie tumorali, nonché dell’”enorme ritardo in Calabria della realizzazione di un piano amianto al quale la stessa associazione Ona sta lavorando”.
Dalila Nesci da tempo si sta occupando di servizi sanitari sul territorio regionale. Ultima sua iniziativa è la legge regionale di iniziativa popolare per il riordino della rete ospedaliera calabrese, per uscire dalla gestione commissariale e ritornare ad una gestione ordinaria della sanità in Calabria. Proprio su questo si è soffermata nel suo intervento. Paolo Parentela sta portando avanti, anche con l’aiuto degli attivisti sul territorio, un monitoraggio sul dissesto idrogeologico calabrese, sulle navi dei veleni, i depuratori e le discariche non a norma e le discariche abusive.
Piero Cirino
Da “Il Quotidiano del Sud” del 19-04-2016.
