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Acri-La Laca, Monsignor Greco venga beatificato ad Acri

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La Laca (Libera Associazione Cittadini Acresi) chiede a gran voce che la cerimonia di beatificazione di Monsignor Francesco Maria Greco si tenga ad Acri, non a Cosenza.
“A maggio di quest’anno – si legge in una nota dell’associazione – abbiamo appreso con estrema felicità e orgoglio per la nostra città che il nostro concittadino, Monsignor Francesco Maria Greco, sarebbe stato beatificato. Dopo la decisione della commissione teologica e l’esame del miracolo avvenuto su una donna affetta da una grave patologia, tramite l’intercessione del prelato, la donna è miracolosamente guarita. Monsignor Francesco Maria Greco è nato ad Acri, nel 1857”.
Ha vissuto “buona parte della sua vita ad Acri. Ad Acri ha fondato l’istituto “Suore Piccole Operaie dei Sacri Cuori” di via San Francesco. Fonda ad Acri l’ospedale Caritas per l’assistenza dei bambini orfani, dei bisognosi e meno abbienti. Muore nel 1931, ad Acri. I suoi resti riposano nella chiesa di San Francesco di Paola ad Acri”. Per la Laca, “la sua figura è indissolubilmente legata alla città di Acri, ma in passato non è stata promossa come avrebbe dovuto essere. Papa Benedetto XVI ha stabilito che, di norma, le beatificazioni non si celebrino più a Roma, ma nelle Diocesi che hanno promosso la causa di beatificazione o in altre località ritenute idonee”.
La cerimonia di beatificazione “si dovrebbe tenere in un sabato di giugno 2016. Località scelta, dove si dovrebbe tenere la cerimonia, è Cosenza. Ci chiediamo per quale motivo la cerimonia di beatificazione non debba tenersi ad Acri. Perché l’amministrazione comunale non ha fatto di tutto per far si che si svolga nella nostra città? Perché è stato l’assessore Coschignano e non l’assessore alla Cultura, Ferraro, a partecipare alla riunione presso la Diocesi di Cosenza? Per la nostra comunità – conclude la nota – sarebbe una occasione irripetibile in termini di prestigio e promozione del territorio, nonché di ricaduta economica importante in questo momento di crisi morale e sostanziale. Vogliamo che chi è in grado di adoperarsi per portare questo evento ad Acri, lo faccia per tutta la popolazione”.

Da “Il Quotidiano del Sud” del 05-01-2016. Piero Cirino


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