Acri-La segreteria del Pd candida a sindaco Pino Capalbo
La prossima campagna elettorale procederà fatalmente a tappe forzate e a ritmi serrati. Nei giorni scorsi, la segreteria del Partito Democratico, come si apprende da una nota, si è riunita, per fare il punto della situazione.
“A seguito delle note vicende politiche che hanno portato allo scioglimento del consiglio comunale e alla fine della sindacatura di Nicola Tenuta – vi si legge- , il Partito Democratico di Acri, già da molti mesi a lavoro per l’elaborazione di una proposta di governo alternativa alla fallimentare ricetta proposta dalla ormai ex amministrazione comunale, nella giornata di mercoledì ha riunito l’organo di segreteria per discutere delle prossime tappe politiche che da qui al mese di giugno ci condurranno nuovamente alle urne”.
Per il Pd, “appare evidente che la crisi politica e la fine della amministrazione Tenuta sono la dimostrazione di quanto in questi anni il Partito Democratico ha denunciato: totale inadeguatezza amministrativa unita a pressappochismo politico hanno relegato Acri agli ultimi posti tra i comuni della Provincia e della Regione. È venuto il momento di invertire questa tendenza per costruire una nuova Acri protesa verso le sfide dei prossimi decenni”.
Per fare ciò “è necessario attivare tutte le forze politiche e sociali e il protagonismo dei territori e dell’associazionismo per costruire una coalizione civica e progressista capace di guardare oltre i limiti che si sono manifestati in questi anni e guidare la città verso un nuovo inizio di democrazia e progresso. In questo quadro la segreteria del Pd ha inteso individuare nella figura dell’Avv. Pino Capalbo l’autorevole figura su cui puntare per la carica di candidato sindaco”
Questa proposta, “assunta all’unanimità, verrà ufficializzata nella prossima assemblea degli iscritti del Partito Democratico che si terrà giorno 3 marzo per l’approvazione e la costruzione della coalizione e delle liste da presentare alle prossime elezioni a giugno. L’assemblea degli iscritti, in quella sede, democraticamente e legittimamente potrà fare ulteriori proposte.
Da “Il Quotidiano del Sud” del 10-02-2017 Piero Cirino