Acri-Laca, il Comune agisca contro la Sorical
Un guasto all’impianto di Ominiello, domenica scorsa ha lasciato i rubinetti di molte case a secco. Questo ha riaperto una vecchia ferita, particolamente dolorosa la scorsa estate. Tanto è bastato alla Laca (Associazione Cittadini Acresi) ad alimentare la polemica all’indirizzo della Sorical.
“Gli investimenti di Sorical sulla rete sono stati molto limitati – si legge in una nota -, ben al di sotto di quelli preventivati, circa 61 milioni accertati contro i 265 milioni che dovevano essere investiti per contratto. Intanto, anche noi acresi paghiamo l’inefficienza della politica. Cronica è la mancanza d’acqua in ampie zone del territorio comunale, coincidenti per lo più all’acquedotto gestito da Sorical. Non c’è acqua, si chiudono i rubinetti, ce n’è troppa e li chiudono lo stesso.
Molti nostri concittadini – prosegue la Laca – sanno bene di cosa stiamo parlando. Altra scusa accantonata per la mancanza d’acqua ad Acri, è il “famoso” interruttore magnetotermico dell’impianto di sollevamento di Ominiello, che al primo temporale salta e interrompe l’erogazione di energia elettrica alle pompe. Ora, lasciamo stare le scelte cervellotiche adottate per realizzare di un siffatto acquedotto, ma è mai possibile che in decenni nessuna amministrazione sia stata lungimirante nell’adottare misure di prevenzione e manutenzione del rete idrica comunale?”.
Quindi, “come cittadini chiediamo rispetto. Tutte le informazioni su un bene pubblico ed essenziale come l’acqua devono essere chiare e puntuali: le analisi sulle acque e ogni comunicazione circa l’interruzione dell’erogazione nelle diverse zone del territorio comunale devono essere pubblicate sul sito internet e sui canali di comunicazione istituzionali. Chiediamo, infine, formalmente all’amministrazione comunale di voler procedere contro Sorical con l’impugnazione delle tariffe illegittime davanti al Tar e per la restituzione delle cifre indebitamente incassate insieme ai disservizi provocati alla popolazione”.
Da “Il Quotidiano del Sud” del 06-12-2017 Piero Cirino