Acri-Laca, sull’ospedale solo promesse elettorali
Nonostante il sindaco, nel corso dell’ultima riunione del consiglio comunale, abbiamo ulteriormente dato rassicurazioni circa la effettiva applicazione dell’ultimo piano Sanitario Regionale, la Laca (Libera Associazione Cittadini Acresi) continua a tenere alto il livello di attenzione sul futuro dell’ospedale cittadino.
“Siamo “contenti” di sapere che la Calabria – si legge in una nota – si è dotata finalmente di una legge sul golf. Nell’ultima seduta del consiglio regionale, prima della pausa natalizia, è stato approvato un provvedimento con l’ambizioso obiettivo di voler incrementare il turismo infrastagionale, ma che nel contempo autorizza il consumo di suolo per la realizzazione di campi da golf.”
Nella stessa seduta, “promosso dal presidente Oliverio, doveva essere discusso un ordine del giorno per la realizzazione di un’unica Azienda Sanitaria Regionale. L’obiettivo non dichiarato era di fare pressione sul ministro Lorenzin, al fine di far terminare il commissariamento della sanità. Iniziativa miseramente fallita quella di Oliverio, grazie anche alla maggioranza in consiglio, segno, questo, che la Sanità può attendere ma il golf no”.
Per la Laca, “dati alla mano, è di oltre 100 milioni di euro di debito di bilancio sanitario regionale dovuto alla mala gestione delle cinque Asp calabresi per il quale il Ministero della Salute ha imposto ancora il commissariamento e sul quale non hanno monitorato né la struttura commissariale né il dipartimento alla sanità della regionale Calabria. A fronte di tale deficit, i direttori generali (a nomina politica) si sono auto attribuiti un bonus di decine di migliaia di euro per i “risultati raggiunti””.
Intanto, “ad Acri attendiamo ancora l’attuazione del decreto commissariale n.64/2016. E’ passato oltre un anno dall’emanazione del decreto e oltre quattro mesi dalle vane promesse del dott. Mauro, ma ancora non sono stati attivati i servizi previsti. Attendiamo la definizione delle competenze dei differenti reparti, come il Pronto Soccorso, la Chirurgia e la Radiologia, lasciate sotto il controllo dell’ospedale di Castrovillari. Attendiamo di conoscere i referenti e i responsabili all’interno della struttura. Attendiamo, ancora, di conoscere come verranno sostituite le unità prossime al pensionamento. E mentre noi attendiamo, il direttore generale Mauro promette ancora: entro il 31 marzo prossimo sarà realizzato ciò che è scritto nel Dca 64. Sarà un caso, visto l’approssimarsi delle prossime elezioni politiche?”.
Da “Il Quotidiano del Sud” del 02-01-2018 Piero Cirino