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ACRI: Ladri nel Cimitero

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INella notte tra sabato e domenica, un centinaio di tombe nel cimitero di Acri sono state prese di mira da ladri che hanno portato via numerosi oggetti in bronzo e rame. Nelle scorse settimane erano stati segnalati dei casi, ma da ieri è diventato un vero e proprio allarme.
Sono state le denunce del custode e di parenti dei defunti a mettere in moto le forze dell’ordine.
La notizia in città ha suscitato clamore e riprovazione, per reati che in passato avevano raggiunto proporzioni non propriamente ragguardevoli.
Ora la cronaca restituisce un quadro allarmante, che non può più essere derubricato ad azioni sporadiche, ma che va inquadrato in una strategia di lungo corso.
Ieri mattina i Carabinieri della locale stazione, agli ordini del maresciallo Roberto Luciani, e la Polizia Municipale si sono immediatamente recati sul posto per capire cosa fosse accaduto.
Hanno realizzato che i ladri hanno potuto agire in maniera indisturbata durante la notte, entrando nel cimitero da un ingresso provvisorio.
Infatti, nella parte bassa vi sono dei lavori in corso e nella zona chiusa provvisoriamente con una recinzione gli incursori notturni hanno potuto tranquillamente entrare con un veicolo, di cui erano ben visibili le tracce su terreno.
Una volta dentro, hanno potuto agire con tranquillità, prendendo di mira le tombe più vicine e asportando gli oggetti più preziosi.
Dalle successive indagini è stato possibile appurare che, con ogni probabilità, vi erano stati precedenti sopralluoghi dei protagonisti di questo raid notturno.
Infatti su alcune tombe sono stati trovati oggetti che appartenevano ad altre e non è da escludere che fossero stati ammassati in più punti per rendere più agevole il lavoro.
A questo punto il problema della vigilanza del cimitero si pone con urgenza. C’è un solo custode, e questo non basta.
Ieri c’è stato un vertice tra Carabinieri, Polizia Municipale, amministratori e tecnici comunali.
Bisogna capire quale sia la soluzione migliore da mettere in campo per arrestare questo deplorevole fenomeno. Si pensa a un sistema di videosorveglianza o a una sorveglianza notturna. C’è poi la necessità si limitare gli ingressi al cimitero, perché, così com’è oggi la situazione, entrare è un gioco da ragazzi.

Fonte : il Quotidiano della Calabria

 


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