ACRI: L’Amministrazione Comunale al PdL, da che Pulpito Viene la Predica
L’amministrazione comunale rispedisce al mittente le critiche che le erano state indirizzate dal PdL.
“In questi giorni problematici e impegnativi per l’amministrazione comunale e per tutta la comunità acrese – si legge in una nota del Comune -, che attende con inquietudine la decisione della Corte dei Conti, c’è chi, nel tentativo di strumentalizzare tale fardello, vuole polemizzare e istruire il primo cittadino, Nicola Tenuta, sui requisiti del “buon politico”.
Sembra singolare – continua l’amministrazione comunale – però che tale lezione venga fatta da un esponente del PdL che ha governato, insieme all’Udc, durante la precedente catastrofica amministrazione, che non solo ha depauperato le casse comunali, ma ha lasciato un’eredità di soli debiti per la comunità acrese”.
Dal 2010 al 2012 “esponenti del PdL hanno fatto parte della giunta e del consiglio comunale, dando un notevole supporto alla crescita della massa debitoria che oggi incombe su tutti i cittadini di Acri”.
Il sindaco Tenuta “ha avuto il coraggio di rendere noto ai cittadini di Acri la reale situazione in cui versano le casse comunali, cercando in tutti i modi una soluzione per evitare il dissesto finanziario, approvando anche negli ultimi giorni, manovre sofferte e impopolari, ma che forse potranno convincere la Corte dei Conti a non prendere una soluzione drastica. “Le pressanti difficoltà”, come definite dal coordinatore locale del Pdl, non sono emerse dal nulla, ne sono attribuibili a questa amministrazione, ma sono un grave peso avuto in eredità. Le accuse alla precedente amministrazione sono state mosse dall’organo terzo della Corte dei Conti e nello specifico si riferiscono all’anno 2011, quindi non hanno nulla a che vedere con la lontanissima trascorsa amministrazione Tenuta”.
Piero Cirino
Da “Il Quotidiano della Calabria” del 22-11-2013.