Acri-L’Enel lascia al buio la Polizia Municipale

Il Comando della Polizia Municipale di Acri da lunedì sera è letteralmente al buio.
Sulle prime si era pensato a un guasto all’impianto elettrico o a qualche problema tecnico sulla linea dell’Enel, ma così non è. L’Ente Nazionale per l’Energia Elettrica infatti ha, molto più semplicemente, staccato la corrente perché il Comune non avrebbe pagato una bolletta da 120 euro.
Dal Comune fanno sapere che in realtà sarebbe stata pagata, ma il bonifico erroneamente sarebbe finito a Enel Energia, piuttosto che alla legittima destinazione. Se così è, per davvero all’Enel manca la necessaria elasticità a comprendere una situazione di questo tipo, lasciando al buio un comando di Polizia Municipale?
Quindi non solo mancato funzionamento dell’impianto di illuminazione interna, ma anche computers o qualsiasi altra cosa abbia a che fare con l’energia elettrica. Per fortuna, funzionano i telefoni. In ogni caso, senza energia elettrica non si può certo dire che i Vigili Urbani siano messi in condizione di poter operare, soprattutto nelle ore in cui la luce naturale viene meno.
Con l’Enel i rapporti negli ultimi tempi non sono stati dei migliori, per una situazione finanziaria che al Comune balla sul confine del dissesto.
Grazie all’anticipo di liquidità avuto a fine anno, attingendo al decreto 66/2014 del governo nazionale, le bollette insolute, fino al 31 dicembre 2013, erano state pagate. Lo scorso anno, prima che cioè i debiti venissero estinti, vi furono molte polemiche circa il funzionamento dell’impianto di pubblica illuminazione.
A turno, infatti, le diverse zone in pieno centro cittadino venivano lasciate al buio, con tutto ciò che ne poteva derivare.
Non sono mancati i momenti di tensione quando, in prossimità della centralissima Area Gazebo una ragazza denunciò un tentativo di violenza sessuale in una strada in cui quella sera erano stati spenti i lampioni. Quel periodo sembrerebbe passato, ma l’incubo rimane.

Piero Cirino
Da “Il Quotidiano del Sud” dell’01-04-2015.