ACRI: Lo Spoke Irrompe nella Campagna Elettorale
ACRI – La notizia secondo cui il Tavolo Massicci avrebbe bocciato l’accorpamento degli ospedali di Acri a Castrovillari in un unico Spoke irrompe prepotentemente in una campagna elettorale che è entrata nella fase clou.
Nel relativo verbale è scritto che “l’accorpamento dei due presidi deve avvenire nell’esigenza di assicurare la riduzione e la razionalizzazione dei costi del personale, tenendo conto di tutti i requisiti qualitativi e strutturali necessari a garantire la qualità e la sicurezza delle attività che si intenderà svolgere in ciascuno dei presidi stessi”; inoltre “sarà necessario revisionare l’intera rete Hub e Spoke dell’Asp di Cosenza, al fine di verificarne la congruità con gli obiettivi che si intende perseguire, con particolare riguardo alle reti tempo – dipendenti”.
Lo Spoke Acri – Castrovillari è stato previsto dal decreto n.191, del dicembre scorso, firmato dal commissario ad acta per il Piano di Rientro dal debito sanitario, Giuseppe Scopelliti.
Quel decreto, in realtà, non ha mai trovato una reale e pratica attuazione. Proprio quest’ultimo aspetto era stato al centro di un contenzioso che il Partito Democratico aveva aperto con il Direttore Generale dell’Asp di Cosenza, Gianfranco Scarpelli.
Nel frattempo, nella città del Pollino si era registrata un’autentica levata di scudi contro il decreto, con relativo ricorso al Tar. Anche il Comune di Acri si era inserito in questo ultimo passaggio, costituendosi in giudizio.
Il presidente Scopelliti si è affrettato a dire che, nonostante i rilievi del tavolo Massicci, è determinato ad andare avanti nella realizzazione dello Spoke che prevede una integrazione funzionale tra gli ospedali di Acri e Castrovillari.
In ogni caso, la vicenda non può non entrare prepotentemente nella campagna elettorale e ognuno dei tre candidati a sindaco dà la sua lettura.
Per Giuseppe Cristofaro, “non possiamo non rilevare che il verbale del Tavolo Massicci lo ha firmato anche Scopelliti. Al Commissario ad acta per il Piano di Rientro dal debito sanitario chiediamo che abbia il coraggio di andare avanti e confermare quanto stabilito dal decreto 191, attuando finalmente le misure in esso previste”.
Improntate alla prudenza anche le parole di Nicola Tenuta, che sta “ancora approfondendo gli ultimi passaggi della vicenda, che, soprattutto negli ultimi giorni, si presta a diverse interpretazioni. Tuttavia, se la notizia della bocciatura dello Spoke Acri – Castrovillari dovesse essere confermata, ci troveremmo di fronte all’ennesima penalizzazione del nostro territorio. Lo Spoke Acri – Castrovillari è stato percepito da molti addetti ai lavori come uno spot elettorale. Se non è così, lo si dimostri con i fatti”.
Per Luigi Maiorano, “ciò che è scritto nel verbale del Tavolo Massicci è stato oggetto di mistificazioni. Qui infatti non si parla di bocciatura, ma della necessità di intervenire per migliorare l’integrazione tra i due presidi. Certe forzature hanno fornito una chiave di lettura che non corrisponde alla verità”.
fonte: Il Quotidiano della Calabria