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ACRI: M5S, Abolire le Indennita di Sindaco e Assessori

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Il Movimento Cinque Stelle definisce pretestuosa la richiesta del Pd di abolire indennità e gettoni di presenza per sindaco, assessori e consiglieri comunali e nel contempo chiede che il proposito venga adottato.
In una nota, i grillini definiscono l’ultimo “consiglio comunale per la verità inutile, ma nel quale, a seguito della gaffe di uno dei consiglieri di maggioranza, è stato proposto, dai banchi dell’opposizione, di mettere a votazione l’abolizione dei gettoni di presenza e dei compensi spettanti a sindaco e assessori, da qui fino alla fine della legislatura. Noi del MoVimento Cinque Stelle, che “grillini” lo siamo veramente, riteniamo che tutto ciò sia stato solo un teatrino politico atto a cercare di mettere in difficoltà la maggioranza e guadagnare consenso popolare. Siamo certi – prosegue la nota -, infatti, che un politico come il consigliere Capalbo del Pd sapeva benissimo che la maggioranza non avrebbe mai votato una proposta del genere; sapeva benissimo che se ciò fosse successo si sarebbe creato un precedente che avrebbe potuto ripercuotersi contro il suo stesso partito in futuro, ma ha comunque proposto la cosa (anche perché in futuro, in campagna elettorale, si potrà dire io lo avevo proposto)”.
Ci risulta – si legge ancora nella nota – che per il compenso spettante al sindaco, di un Comune come il nostro, si spende 3.100 euro lordi, per il vice sindaco il 55 % dello stipendio del sindaco (1.705 euro), per quello di ogni singolo assessore il 45% (1395 euro). Facendo due conti, con i compensi del sindaco del vicesindaco e dei 4 assessori, il comune di Acri risparmierebbe, in cinque anni circa 500.000 euro, ai quali si aggiungerebbero anche i gettoni di presenza dei consiglieri.
In un momento come questo con il Comune in dissesto, ci sembra doveroso, da parte della classe politica, partecipare ai sacrifici dei cittadini. Siamo perfettamente consapevoli di quello che stiamo chiedendo”.
Il Movimento Cinque Stelle chiede “agli amministratori di cercare di capire per un attimo quanti sacrifici stanno facendo i cittadini durante tutti questi anni, quanti cittadini non fanno più sacrifici perché hanno perso già tutto e quanti, alla luce della nuova tassazione, perderanno tutto. Se si pensa a questo, la scelta da fare diventa più semplice, anche in considerazione del fatto che la giunta è composta da persone ben retribuite ognuna all’interno del suo ambito lavorativo. Chiediamo al sindaco e ai consiglieri comunali di fare propria la nostra proposta e portarla in consiglio, mettendola a votazione”.

Piero Cirino
fonte: Il Quotidiano della Calabria


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