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ACRI: M5S, No alla Centrale a Biomassa

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Sulla centrale a biomassa, cui il Comune ha rinunciato, interviene anche il Movimento Cinque Stelle, con una nota.
“In consiglio comunale – vi si legge -, discutendo di centrale a biomassa, la maggioranza, supportata dal voto favorevole del Pd(L), ha revocato le precedenti delibere, con diverse motivazioni, in base alle quali il Comune di Acri avrebbe potuto partecipare al bando regionale per la costruzione della centrale”.
Per sindaco, assessori e consiglieri di maggioranza, “intervenuti nel dibattito, in base ad un articolo pubblicato giorni fa sulla stampa, ci sarebbero forti interessi, per la costruzione della centrale, da parte delle organizzazioni criminali. Questa presa di posizione della giunta e della maggioranza equivale a proclamare una debolezza dell’istituzione locale e una resa della stessa alla criminalità”.
Per il M5S, “alcuni consiglieri della maggioranza, infatti, hanno dichiarato che la realizzazione della centrale biomassa, pur rappresentando una sorgente di grande sviluppo economico per il nostro paese, per l’elevato rischio di trovarsi difronte a tentativi di infiltrazioni mafiose, sarebbe controproducente per la nostra città. Dichiarazioni gravi e aggravate dall’avallo del sindaco in persona.
Come MoVimento Cinque Stelle – prosegue la nota -, siamo contrari alla realizzazione di impianti di questo tipo, non perché ci possa essere il rischio di infiltrazioni, quelle ci sarebbero su qualsiasi tipo di appalto e, quando ci sono vanno contrastate a prescindere, bensì perché le riteniamo inutili e soprattutto dannose per il nostro ambiente e la nostra salute”.
La realizzazione di una centrale a biomasse “comporterebbe, infatti, come dichiarato dal consigliere Romagnino, un fattore di sviluppo economico dal punto di vista del lavoro che si andrebbe a creare nel settore boschivo, in quello edile e in quello energetico, ma non sottovalutando che tale impianto provocherebbe danni irreparabili all’ambiente, come conseguenza del disboscamento, aumentando per combustione le emissioni di CO2 nell’atmosfera. A nostro parere si dovrebbe puntare su un’altra forma di energie alternativa quale il fotovoltaico”.

Piero Cirino
Da “Il Quotidiano della Calabria” del 27-01-2014.


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