Acri-M5S, finalmente Pd e Udc si sono svegliati
Il M5S, dopo la manifestazione di protesta sul caro tase di giovedì scorso, si scaglia contro Udc e Pd.
“Senza voler fare invettiva politica – si legge in una nota -, ci fa piacere che dopo un anno anche i partiti di opposizione si accorgano delle istanze che noi attivisti del Movimento Cinque Stelle stiamo portando avanti e sposino finalmente le nostre battaglie. A voler pensare male pare che Udc e Pd si risvegliano dal torpore politico solo quando gli fa comodo e guarda caso proprio quando ad Acri normali cittadini sono in rivolta sulle problematiche che li attanagliano da tempo, in una morsa, senza mai esser considerati”.
Sulla questione “ci siamo mossi, a tempo debito, circa un anno fa, chiedendo all’amministrazione di rivedere le tariffe per quando riguarda l’ex Tares, chiedendo di applicare la detrazione prevista dall’art. 14 comma 20, del Decreto Legge n. 201 del 6 dicembre 2011, e dell’art. 1 comma 656, della legge 27 dicembre 2013 n°147 (Tari), secondo la quale è dovuta nella misura massima del 20% della tariffa, in caso di mancato svolgimento del servizio di gestione dei rifiuti, non curanti per la salute dei cittadini e del decoro della città. Il sindaco, in quanto autorità sanitaria locale, perché non ha dato immediata comunicazione alla nostra comunità sul rischio per la salute pubblica in seguito alle diverse diffide dell’Asl sulla mancata raccolta dei rifiuti? La buona amministrazione della cosa pubblica consiste nel dare la possibilità ai cittadini di conoscere e partecipare direttamente alle attività decisionali.
Il 28 maggio 2014 – prosegue la nota – il malcontento dei cittadini acresi si è sfociato in una manifestazione spontanea di protesta, tenuta davanti al Palazzo Gencarelli, per gli aumenti imposti dall’attuale amministrazione. Proprio da quel malcontento, per dare voce ai cittadini, abbiamo fatto una petizione di iniziativa popolare di sensibilizzazione ai sensi dell’art. 18 comma 1 dello Statuto Comunale, riguardante la richiesta di convocazione del consiglio comunale aperto relativa alla determinazione dell’imposta”.
A settembre, “su nostra iniziativa, i portavoci del Movimento Cinque Stelle hanno presentato un’interrogazione parlamentare rivolta al Ministro dell’Economia e delle Finanze, ponendo proprio questa problematica alla quale non ha fatto seguito nessuna risposta del territorio.
Questo ci dovrebbe far un attimo riflettere come le organizzazioni politiche di centrosinistra e di centro-destra, sia nazionali che comunali, si disinteressino in modo totale dei problemi che i cittadini vivono e che gli stessi, loro malgrado, li hanno mandati a governare, votandoli”.
Piero Cirino
Da “Il Quotidiano del Sud” del 21-02-2015.