Acri-Maggioranza con il fiatone
Le recenti polemiche tra il consigliere Natale Bruno e il presidente del consiglio comunale, Cosimo Fabbricatore, hanno creato ulteriori motivi di instabilità interna alla maggioranza che governa il Comune.
La boa è stata doppiata ormai da mesi, ma la compagine che sostiene l’esecutivo guidato da Nicola Tenuta rischia di guadagnare la fine della legislatura con il fiatone.
Bruno ha chiesto pubblicamente la testa di Fabbricatore, che ha il poco invidiabile record di aver subito tre mozioni di sfiducia.
Comunque vada a finire questa polemica, nata su un intervento di Bruno nel corso dell’ultimo consiglio comunale, lascerà comunque delle tracce sulla salute politica della maggioranza. In quella stessa riunione, anche il consigliere Pietro Lupinacci aveva polemizzato con Fabbricatore, a proposito degli interventi della maggioranza a sostegno della relazione del sindaco Tenuta sugli equilibri di bilancio.
Tutto questo inserito anche in un contesto in cui, per i motivi più diversi, ben quattro assessori hanno rassegnato le dimissioni in meno di tre anni. All’interno della coalizione non mancano le voci che vorrebbero un avvicendamento alla guida delle assise municipali, ma l’operazione non sarebbe comunque indolore. Non è mai capitato infatti che un presidente del consiglio sia stato sostituito e farlo ora avrebbe inevitabili ripercussioni politiche.
La maggioranza, anche numericamente, dopo le defezioni di Natale Viteritti e Luigi Cavallotti, passati nelle file delle opposizioni, non può più permettersi ulteriori sfilacciamenti. In consiglio è ridotta all’osso, con il voto determinante del sindaco per far passare i provvedimenti che devono essere adottati del civico consesso. Un aspetto, questo, che le opposizioni rimarcano a ogni pie’ sospinto.
La coalizione che governa è fatta da liste civiche, che stanno portando avanti questa esperienza amministrativa, ma non è ancora chiaro se avrà un futuro oltre questa legislatura. Con ogni probabilità, molto dipenderà anche dalla volontà di Nicola Tenuta di ricandidarsi nel 2018.
Finora l’attuale sindaco non si è sbilanciato a tal riguardo, ma sembra verosimile che possa ripresentarsi, per dare continuità a questa esperienza di governo.
Da “Il Quotidiano del Sud” del 30-08-2016 Piero Cirino