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Acri-Maggioranza, in consiglio i conti non tornano

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La maggioranza va in difficoltà e le opposizioni le fanno sentire il fiato sul collo. In sintesi, è quanto accaduto ieri in consiglio comunale. La coalizione civica che sostiene l’esecutivo guidato da Nicola Tenuta ha la maggioranza per un solo voto. Ieri mancava il consigliere Pietro Pettinato e le opposizioni hanno abbandonato l’aula, facendo mancare il numero legale.
L’assemblea civica era stata convocata con tre punti all’ordine del giorno: modifica commissioni consiliari permanenti alla luce della costituzione del nuovo gruppo consiliare; attivazione in forma associata, con il Comune di Bisignano, del servizio comunale gare mediante centrale unica di committenza per l’acquisizione dei lavori, servizi e forniture. Approvazione convenzione e regolamento. Organizzazione e funzionamento; convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità. Presa d’atto.
A questo punto è valida la seconda convocazione, fissata per le ore 15:00 di lunedì prossimo. Le preoccupazioni all’interno della maggiorazna sono palpabili e non mancano le voci che la danno in difficoltà.
In ogni caso, prima che le minoranze abbandonassero l’aula, il consigliere Natale Viteritti ha dato lettura di due interrogazioni rivolte al sindaco e firmate anche da Luigi Cavallotti.
La prima riguarda l’emittente radiofonica Radio Arbereshe e vi si chiede se “risulta vero e fondato che il Comune di Acri ha richiesto al Ministero dello Sviluppo Economico l’autorizzazione per la ripetizione sulla frequenza 96.60, per la postazione di Serra di Buda, dei programmi radiofonici dell’emittente Radio Arberesh; da quanto tempo sono presenti tale richiesta e tale autorizzazione; quali sono e quali sono stati i costi a carico dell’amministrazione comunale; quali le motivazioni che hanno indotto l’amministrazione a tale richiesta, considerato che la stessa emittente Radio Arbereshe svolge attività commerciale”. Nell’interrogazione si chiede in oltre “di fornire l’elenco su eventuali e ulteriori autorizzazioni che lo stesso Comune ha richiesto per la ripetizione di reti televisive private ovvero le autorizzazioni che lo stesso Comune ha concessoa emittwenti televisive private”.
La seconda invece riguarda l’assessore Franco Gencarelli e vi si chiede se “risulta vero e fondato che il sindaco, a seguito della delibera comunale del 02-12-2015, ha autorizzato a proposizione di querela di fals, nei confronti dell’attuale assessore e Avvocato Franco Gencarelli, per presunte firme apocrife in un ricorso contro il Comune di Acri; che tale ricorso, incardinato dallo stesso Avv. Gencarelli, quale difensore, all’epoca non era ancora assessore, veniva proposto nei confronti del consigliere Angelo Luigi Milordo e in solido nei confronti del Comune di Acri, per il risarcimento di danni patrimoniali per 430 mila euro; se tale situazione può generare delle condizioni di incompatibilità ovvero di revoca, considerato che gli assessori sono collaboratori del sindaco e che gli stessi collaborano con il sindaco al governo del Comune”. Il primo cittadino si è riservato di rispondere per iscritto a entrambe.

Piero Cirino
Da “Il Quotidiano del Sud” del 19-12-2015.


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