Acri-Maggioranza, la fondazione Mab è un ente inutile
La maggioranza che sostiene l’esecutivo municipale ha atteso che si posasse la polvere per dire la sua sulla mancata adesione del Comune alla fondazione Mab.
“Riguardo la decisione del consiglio comunale – si legge in una nota -, che ha inteso non aderire alla fondazione Mab Sila, con nove voti dei consiglieri della maggioranza, più uno dell’opposizione, si è aperto un dibattito, come giusto che sia, ma che spesso è sfociato in attacchi personali o che, addirittura, ha fatto perdere di vista la reale questione. Ancora oggi riteniamo di aver preso la giusta decisione, ponderata e basata su motivazioni valide”.
Il sindaco Tenuta, nella sua relazione, “ha spiegato in modo chiaro le ragioni del no alla fondazione, che sono tante ed importanti; dal non meglio precisato ruolo dei Comuni all’interno della fondazione, alla composizione del consiglio di amministrazione; dal costo di gestione, ai compiti che dovrà avere. Piuttosto, le forze di minoranza, che hanno caldeggiato l’adesione, non sono state convincenti nelle loro motivazioni e sul perché il Comune avrebbe dovuto aderire alla fondazione. Ancora oggi, dai favorevoli aspettiamo che ci spieghino i vantaggi che essa avrebbe portato al territorio acrese e alla città”.
L’opposizione, “volutamente, ha spostato la discussione sul piano politico, cercando di creare attrito tra l’esecutivo e la maggioranza. Ricordiamo a tutti che la questione in essere è una prerogativa del consiglio comunale e non giammai della giunta e, quindi, non vi è stata alcuna delegittimazione dell’assessore al ramo”.
La maggioranza, “su argomentazioni suffragate da dati, ha deciso, in modo compatto, di non votare l’adesione perché la fondazione non ci convince e non ci piace. Sottolineiamo, inoltre, che il territorio ed il Comune fanno già parte del Mab Sila e che questa amministrazione è attenta a redigere progetti e a intercettare fondi per tutelare e salvaguardare il territorio, chi vi abita e lavora, compresi imprenditori e agricoltori. Se ad oggi, quaranta Comuni su sessanta non hanno ancora aderito un motivo ci sarà, noi riteniamo che la fondazione sia un ente inutile anche per la presenza del Parco Sila, un organo politicizzato e che in futuro potrà avere anche un costo”.
Infine, “vorremmo chiedere chiarezza riguardo alla presenza sul territorio di due fazioni che si rifanno al Movimento Cinque Stelle di Beppe Grillo. Da una parte Progetto Acri a Cinque Stelle, che si è schierato per il no, dall’altro il Movimento Cinque Stelle che è, invece, per il si, alimentando, di fatto, uno stato di confusione tra i cittadini per una questione troppo dibattuta, a volte anche in modo inopportuno e senza conoscere a fondo i contorni. Il nostro non è stato un no a prescindere ma valutato attentamente e con dati di fatto”.
Piero Cirino
Da “Il Quotidiano del Sud” del 16-04-2016.