Acri-Occupato il Liceo Scientifico
Protesta senza precedenti degli studenti del Liceo Scientifico “Vincenzo Julia”, che, ancor prima dell’inizio dell’anno scolastico, hanno occupato l’istituto.
E’ avvenuto ieri mattina e, nelle loro intenzioni, non recederanno senza risposte convincenti. I ragazzi lo avevano preannunciato e hanno tenuto fede ai loro propositi, organizzandosi per presidiare gli spazi interni alla scuola.
Il problema sta nello spostamento di cinque classi dell’Istituto Tecnico, Commerciale, per Geometri e Turismo “Giovan Battista Falcone”. Per una questione di spazi autonomi e per evitare una promiscuità difficile da gestire in termini organizzativi, i nuovi arrivati dovrebbero trovare collocazione in alcune aule del piano terra, il triennio liceale dovrebbe invece spostarsi all’ultimo piano. Secondo i ragazzi dello “Julia” le aule nelle quali dovrebbero essere ospitati non sarebbero idonee.
La decisione di questa nuova disposizione è stata presa dalla Provincia di Cosenza, per utilizzare gli spazi a disposizione ed evitare di pagare altri fitti che graverebbero sul suo già deficitario bilancio. Nei giorni scorsi, in Comune, si è tenuta una riunione alla presenza anche del sindaco Pino Capalbo, per capire se vi fossero spazi di manovra e mettere d’accordo tutte le parti in causa. Il tentativo è andato evidentemente a vuoto.
Da ieri è interdetto l’ingresso al Liceo Scientifico, tranne che al personale di segreteria, e anche il consiglio d’istituto di ieri mattina ha dovuto cambiare sede, spostandosi al Liceo Classico.
Ieri tre rappresentanti della componente studentesca del Consiglio d’Istituto hanno inviato una richiesta di sopralluogo ai Vigili del Fuoco per verificare l’agibilità dei locali all’ultimo piano in cui dovrebbero trovare posto le aule del triennio.
Nella missiva si ricorda che quel piano “era destinato a un’ampia Aula Magna, all’archivio e alla biblioteca e successivamente era stato adibito ad aule per ospitare il Liceo Classico”. Ora “i sottoscritti non riescono a reperire alcun documento circa l’idoneità dei suddetti spazi e sul materiale utilizzato per la realizzazione delle successive modifiche”.
Quindi chiedono “un sopralluogo tecnico urgente, mirato alla verifica dei requisiti di idoneità degli spazi sopraccitati, poiché i sottoscritti hanno motivo di avere dubbi al riguardo”.
Da “Il Quotidiano del Sud” del 03-09-2017 Piero Cirino