Acri-Ospedale, inaugurata la risonanza magnetica
Dopo circa sette anni di attesa, ieri, all’ospedale civile di Acri, è avvenuto il taglio del nastro della risonanza magnetica. Contestualmente è stato anche inaugurato il laboratorio oncologico, che, come è stato spiegato, al momento avrà solo una funzione diagnostica, con la speranza che nel tempo possa anche erogare servizi di terapia. Con circa due ore di ritardo, la cerimonia di inaugurazione, dopo la rituale visita dei locali, ha ripercorso alcune delle tappe che hanno caratterizzato questo percorso. Sono intervenuti Fausto Sposato, presidente della commissione Sanità del consiglio comunale; Giacomo Cozzolino, direttore sanitario dell’ospedale; la parlamentare Enza Bruno Bossio; Pino Capalbo, sindaco della città; Raffaele Mauro, direttore generale dell’Azienda Sanitaria Provinciale; e Mario Oliverio, presidente della giunta regionale. Tutti, con accenti diversi, hanno sottolineato l’importanza di questo passaggio, attraverso cui, parole del presidente Oliverio, “oggi rinasce l’ospedale di Acri, che è sempre stato un punto di riferimento di tutto il territorio”. Oliverio ha approfittato dell’occasione sia per rinfocolare la polemica nei confronti del commissario alla Sanità, sia per un breve riferimento a due delle infrastrutture attualmente incompiute: la Sibari-Sila e la SS660. Per entrambe ha lasciato intendere novità a breve scadenza. Pino Capalbo si è detto estremamente soddisfatto dei risultati ottenuti in questi mesi nell’ambito delle politiche sanitarie, andando “addirittura oltre l’atto aziendale”. Raffaele Mauro ha spiegato poi che la risonanza magnetica sarà attiva praticamente da subito e già nei prossimi giorni chi si recherà nei Cup per le prenotazioni troverà anche l’ospedale di Acri. Il personale sarà formato sotto la supervisione di tecnici esperti, a disposizione per le prossime settimane.
Da “Il Quotidiano del Sud” del 28-04-2018 Piero Cirino