comunicato stampa

Acri-Ospedale, la Laca lamenta ritardi

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La Laca (Libera Associazione Cittadini Acresi), pur salutando con favore l’intensificazione dell’attività chirurgica, esprime riserve su altre attività all’ospedale cittadino.
“Dopo alcuni anni in cui l’attività del reparto di Chirurgia era ormai ridotta al lumicino si legge in una nota -, finalmente lo scorso 20 giugno si è svolto il primo intervento di una certa intensità: un primo passo per il rilancio del nosocomio acrese, considerato che proprio l’attività chirurgica dà una connotazione ad un ospedale. Come cittadini – prosegue la Laca – ci preme sottolineare che il dott. Vaccarisi, in servizio presso A.O. dell’Annunziata di Cosenza, opera in regime di convenzione con l’ospedale di Acri, insistendo nell’affermare che occorre rendere strutturale l’attività chirurgica con unità mediche e personale in servizio ad Acri”.
Tuttavia, “dobbiamo anche constatare, purtroppo, che a distanza di due mesi dalla sua “inaugurazione”, la Risonanza Magnetica ancora non è entrata in funzione, con il Cup che non accetta prenotazioni. La Laca sollecita la sua apertura entro l’estate, ricordando che i quattro tecnici,peraltro prossimi alla pensione, stanno svolgendo o hanno svolto un corso di formazione e con l’utilizzo di unità mediche “prestate” da Rossano”.
Attualmente l’ambulatorio di Oncologia “funziona tre volte a settimana, effettuando un numero considerevole di visite senza lista d’attesa, grazie alla disponibilità del dottor Sisto Milito di Rossano. Riteniamo che sia opportuno affiancare a quest’ultimo servizio anche la somministrazione di terapie oncologiche, in cui vertici dell’Asp di Cosenza sono chiamati ad intervenire”.
Per questo motivo, “abbiamo chiesto al Direttore Sanitario Cozzolino la realizzazione di un locale in cui effettuare delle terapie farmacologiche di Oncologia, facendo così in modo da completare la prestazione a chi soffre e deve recarsi non notevole stress e disagio in altri nosocomi”.
Inoltre, “con una determina di 174mila euro dell’Asp di Cosenza, dello scorso marzo, sono stati finanziati i lavori presso i locali di Pronto Soccorso per tre postazioni OBI (Osservazione Breve Intensiva): chiediamo che vengano la realizzati in tempi brevi. Infine, notiamo che del bando per il reperimento del primario di Medicina, non vi è traccia sul sito dell’Asp della Lungodegenza; i quattro posti in più in Dialisi non ci sono”.

Da “Il Quotidiano del Sud” del 03-07-2018 Piero Cirino


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